Intervista di Davide Graziosi, Direttore di La Tribuna Sammarinese, a Claudio Felici, capogruppo del Partito dei Socialisti e dei Democratici, ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale, ma in aperto dialogo ‘collaborativo’ col Partito Democratico Cristiano Sammarinese, coalizione Patto per San Marino, maggioranza.
Per capire qualcosa di più della politica il direttore di Tribuna ha rivolto nove domande a Claudio Felici / Aria da Grand Hotel: siamo solo ai preliminari e i ‘baci’ hanno il sapore dei contenuti / Sull’Europa pretendiamo che questa volta si lasci esprimere la cittadinanza. Il Psd ha posto il tema delle elezioni anticipate ma la decisione ancora non c’è
Dopo mesi di tira e molla pare che la politica stia per effettuare quei cambiamenti che alcuni auspicano, altri contrastano. Al centro delle decisioni il rapporto fra la Dc e il Psd che proprio in questi giorni pare essersi sbloccato. Abbiamo cercato di capire qualcosa di più in un’intervista a Claudio Felici, capogruppo consiliare del Psd. Le domande sono molto dirette, le risposte ovviamente devono essere tradotte dal gergo diplomatico della politica.
Domanda: Venerdì scorso al Grand Hotel di San Marino sono stati attivati quattro tavoli tecnici di verifica delle compatibilità programmatiche fra Psd e Dc. Quali sono ancora i punti critici? Il confronto tra il nostro partito ed il Pdcs puntava a verificare le vicinanze circa gli elementi di riforma principali che attendono il Paese nei prossimi pesanti periodi. E’ chiaro che su diversi punti esistono e permangono delle divergenze nelle posizioni di partenza, ma la ragione di questi confronti è la comune convinzione che i prossimi passaggi saranno impegnativi ed onerosi e richiedono il convinto contributo delle forze politiche più rappresentative e responsabili per produrre una sintesi di azione. (…)
Leggi la intera intervista pubblicata sabato 23 giugno