San Marino come Montecarlo, la disfatta della Repubblica

San Marino come Montecarlo, la  disfatta della Repubblica

Quello che non ha ottenuto Cavour nel 1861,
Mussolini nel 1939,
Fini nel 2005, lo ha conseguito il Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti, con la firma della resa della Repubblica di San Marino il 26 novembre scorso.

Responsabili diretti della capitolazione i membri del governo, cioè i Segretari di Stato:

Antonella Mularoni,
Valeria Ciavatta,
Gabriele Gatti,
Romeo Morri,
Claudio Podeschi,
Gian Carlo Venturini,
Gian Marco Marcucci,
Marco Arzilli,
Augusto Casali e
Fabio Berardi.

I suddetti governanti si sono assunti la responsabilità di firmare un accordo bilaterale con l’Italia tanto grave per l’avvenire della Repubblica (ridotta a Montecarlo di fronte alla Francia), tenendo, fra l’altro, secretato il testo per mesi. Addirittura anche dopo la parafatura avvenuta il 25 giugno. E non solo verso il Consiglio Grande e Generale ma verso gli stessi consiglieri della maggioranza governativa, Patto per San Marino.
Leggi, a proposito di questa assurda secretazione, l’intervista denuncia del consigliere del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Teodoro Lonfernini, pubblicata su San Marino Oggi.
Vedi anche:

– l’articolo di Pier Roberto De Biagi San Marino e la ‘beffa di Tremonti’

– gli interventi, prima della firma dell’accordo, di Marino Cecchetti nel Consiglio Centrale Pdcs (‘Trasparenza’ anche all’interno, 8 ottobre) e nell’incontro di lavoro del Patto per San Marino (Attenzione alla sovranità, 14 novembre).

Vedi gli articoli, pubblicati anche su L’Informazione di San Marino
prima che gli accordi venissero parafati:
– 18 maggio, San Marino come Montecarlo… No
– 15 maggio, Lesione della sovranità non compensata da reciprocità
– 22 giugno, Inaccettabile il controllo di Bankitalia sulle nostre banche

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