San Marino. Come semplificare i processi di apertura di un’attività

San Marino. Come semplificare i processi di apertura di un’attività

L’informazione di San Marino

“Basta burocrazia ammazzaimprese. Così aiuteremo chi vuole aprire qui”

 Il segretario Zafferani illustra i quindici punti introdotti dal gruppo di lavoro per semplificare i processi di apertura di un’attività

“Per azzerare la burocrazia e semplificare la vita delle imprese il Governo sta lavorando intensamente affinché gli investitori esteri siano invogliati ad aprire qui la loro attività”. Il segretario all’Industria, Andrea Zafferani, in vista del varo di quella che può considerarsi una vera e propria riforma illustra gli obiettivi che il team antiburocrazia sta cercando di portare a termine.

E, in un intervento sul profilo facebook della Segreteria di Stato, il ministro e il coordinatore del gruppo di lavoro illustrano cosa farà il Congresso di Stato per ridurre lacci e lacciuoli che complicano l’attività delle aziende. Spiega il coordinatore del gruppo: “Ci siamo riuniti in questi mesi con le associazioni di categoria che hanno portato il loro contributo parlando delle difficoltà che le imprese incontrano nei rapporti con la Pa. Da qui abbiamo elencato quindici punti fondamentali in base ai quali si possono superare le difficoltà”. Ma elenchiamoli questi punti con la spiegazione del segretario Zafferani.

Silenzio-Assenso “Tema complicato questo – sottolinea Zafferani-. Oggi se la Pa non risponde, dopo tanti giorni peraltro, si intende respinta l’istanza dell’imprese. Questo cambierà perché come in tutto il mondo passato il termine di legge previsto l’istanza s’intende accolta”.

Segnalazione inizio attività “Questa è importante soprattutto nella fase di avvio dell’impresa – commenta ancora Zafferani – Vengono quindi sostituite tutte quelle pratiche oggi necessarie con delle semplici certificazioni fatte dai professionisti stessi che si prendono la responsabilità di quello che certificano. La Pa acceta quella certificazione e poi ne controlla la veridicità”.

Raccomandata elettronica “E’ una forma di posta elettronica certificata nell’ottica dell’informatizzazione della Pa. Ci sarà poi la fatturazione elettronica nell’interscambio con l’Italia”.

Conferenza dei servizi “Tutti gli uffici saranno messi sullo stesso tavolo in modo che l’impresa avrà una risposta nello stesso tempo, senza il rimbalzo della pratica da una parte all’altra della Pa”.

Documenti esteri “Viene introdotta l’equipollenza degli atti per rendere chiara e sicura per i professionisti quali sono i documenti necessari per l’avvio di un’impresa affinché la Pa possa espletare le pratiche richieste. Stessa cosa per i documenti in inglese: quello che è redatto in inglese deve essere accettato senza tante traduzioni che portano via tempo e soldi all’impresa”.

Adeguata verifica “Stiamo ragionando con l’Aif su come rendere chiara e certa per le banche l’adeguata verifica per arrivare con certezza  a cosa deve essere richiesto agli investitori per aprire un’attività a San Marino”.

Licenza ad operare “Vogliamo arrivare ad un meccanismo che permetta ad una società di operare subito. La società in sostanza nasce, si costituisce e lavora. Poi la Pa fa scattare i controlli dopo. Questo ci mette al passo coi Paesi più evoluti”

Informatizzazione uffici “Bisogna fare – continua Zafferani sempre più on-line le cose”.

Revisione competenze “Abbiamo già fatto dei passi in avanti, ad esempio con l’abolizione della commissione sul cmmercio che aveva una certa invadenza, e abbiamo notato che ci sono altri organismi che intervengono in maniera discrezionale sull’attività dell’impresa e andremo ad abolirli”.

Acquisto casa non residenti “C’è poi la revisione del procedimento di autorizzazione da parte del Consiglio dei XII – interviene il coordinatore del gruppo di lavoro – per l’acquisto della casa da parte degli imprenditori non residenti, anche questo nell’ottica di un suo superamento”.

Pagamenti on-line “Ci sarà poi – aggiunge il coordinatore – l’estensione dei sistemi di pagamento anche con strumenti on line, al posto dell’attuale marca da bollo”.

Comunicazione unica “Si tratta di processo per cui l’imprenditore tramite l’invio di tutti gli adempimenti previsti può ottenere direttamente il codice operatore economico”.

Sito unico della Pa “Unificherà tutti i vari siti attualmente presenti della Pa e sarà scritto anche in inglese”.

No duplicazione documenti “Se un ufficio riceve un documento da parte di un imprenditore lo deve mettere a disposizione di tutti gli altri uffici”.

Imprese estere “Sarà rivista delibera per le autorizzazioni ad operare

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