Green Pass, insindacabilità dei consiglieri rispetto le proprie dichiarazioni in aula, campagna referendaria e ancora, lo scandalo di Federcalcio: sono alcuni dei temi emersi in comma comunicazione, in apertura del Consiglio Grande e Generale di settembre.
In particolare, a livello bipartisan emerge preoccupazione per la deadline del 15 ottobre della deroga alla mobilità dei sammarinesi in Italia, rispetto il green pass e il mancato riconoscimento della vaccinazione con lo Sputnik. Si cita la petizione degli studenti sammarinesi. L’opposizione incalza i segreteri di Stato competenti per avere risposte sulla trattativa in corso con il governo italiano. Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l’Istruzione, interviene per ringraziare il ministro italiano dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, per la circolare emessa che riconosce il green pass sammarinese negli atenei italiani. “Con il ministero per l’Università c’è confronto continuo– assicura Belluzzi- e l’intenzione di studiare come al 15 ottobre affrontare il tema della mobilità degli studenti universitari”. Il Segretario di Stato si impegna quindi a informare l’aula sull’evolversi della situazione, sottolineando la disponibilità dimostrata da parte della collega italiana. Quindi il Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, riferisce della sua partecipazione all’assemblea Oms Europa, in cui ha sollevato la necessità di considerare tra gli elementi di valutazione per la libertà di movimento il titolo anticorpale, piuttosto che il tipo di vaccino. A riguardo, “ho chiesto un incontro trilaterale Oms, San Marino e Italia sulla libertà di movimento dei sammarinesi- chiarisce- ma spiace qui dentro si stia discutendo solo che chi è al governo non sta facendo nulla”. E sottolinea l’importanza della deroga ottenuta: “Vi ricordo che in Italia c’è solo una deroga, quella che riguarda i sammarinesi vaccinati con Sputnik, e dovremmo essere fieri di questo risultato non scontato”. Sulla trattativa in corso rivela: “Oggi Aifa dice che si deve partire con le terze dosi per le persone anziane e con fragilità, noi abbiamo bisogno di portare avanti la trattativa di fronte queste direttive con l’Italia”. Punta il dito contro le informazioni non corrette date dall’opposizione: “E’ sintomo di irresponsabiltià dire che San Marino ha preso accordi sulle terze dosi con l’Italia, è gravissimo”. Con l’Italia invece “stiamo portando avanti una trattativa per verificare la possibilità di posticipare la data 15 ottobre attraverso valutazioni legate alle indicazioni italiane”. E ancora al tavolo con la controparte italiana: “Porteremo la possibilità di prendere tempo per effettuare la terza dose vaccinale non appena avremo tutte le basi scientifiche che ce lo consentano- prosegue Ciavatta- e non appena che ci siano indicazioni di organismi scientifici a riguardo. Porteremo avanti questa posizione- conclude- cercando e coinvolgendo tutti gli organismi internazionali”.
Di seguito un estratto degli interventi della prima parte del pomeriggio.
Comma n.1 Comunicazioni
Eva Guidi, Libera
Matteo Rossi, Npr
Michele Muratori, Libera
Miriam Farinelli, Rf
Matteo Ciacci, Libera
Gerardo Giovagnoli, Npr
Mirko Dolcini, Dml
Giovanni Zonzini, Rete
Giuseppe Morganti, Libera
Nicola Renzi, Rf
Guerrino Zanotti, Libera
Gian Matteo Zeppa, Rete
Marica Montemaggi, Libera
Alessandro Bevitori, Libera
Massimo Andrea Ugolini, Sds per la Giustizia
Gian Nicola Berti Npr,
Alida Selva, Pdcs
Daniela Giannoni, Rete
Stefano Giulianelli, Pdcs
Adele Tonnini, Rete
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