San Marino. Commissione Esteri

San Marino. Commissione Esteri

COMUNICATO STAMPA

 

 

COMMISSIONE CONSILIARE
PERMANENTE AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE
PUBBLICO, INFORMAZIONE

 

MARTEDI’ 16 LUGLIO

           

             Un acceso
dibattito ha occupato i lavori della Commissione sul riconoscimento del diritto
di convivenza senza discriminazione di genere. Nel riferimento del segretario
di Stato Pasquale Valentini, sui provvedimenti adottati a seguito
dell’approvazione della relativa istanza d’Arengo, è emersa l’intenzione del
governo di presentare una modifica della normativa sulle residenze e permessi
di soggiorno nel prossimo autunno, con lo scopo di correggere alcune
problematiche emerse nella sua applicazione. Spiegazione che non ha soddisfatto
i commissari di minoranza.

            La
ratifica dell’Accordo contro le doppie imposizioni con l’Italia ha invece
occupato l’avvio dei lavori della commissione 
con alcuni interventi dei commissari in comma Comunicazione e la replica
del segretario di Stato.

            Si è
passati al capitolo sulle nomine e revoche di rappresentanti diplomatici e
consolari, la Commissione ha preso atto della cessazione dell’incarico di
ministro Plenipotenziario all’Ambasciata di San Marino a Madrid di José Manuel
del Molinedo Martinez, che resta console. Quindi della cessazione dell’incarico
di console onorario ad Erevan  di Mikayel
Minasyan e di console a disposizione di Giovanni Domenico Ricciardi.

 Sono seguite
alcune nomine: ambasciatore a disposizione per Yury Alekseen Valeryevich e per
France Jeanne Lucienne Le Lous, console onorario a Tbilisi, Georgia, per Donato
Lanati, infine a ambasciatore non residente in Libia a Luca Mantovani.

            La commissione ha quindi preso atto
di una serie di accordi internazionali: l’Accordo sull’applicazione dell’art.65
della Convenzione sul Brevetto Europeo, detto anche Accordo di Londra, concluso
a Londra il  17 ottobre 2000; l’Accordo
fra la Repubblica di San Marino e la Repubblica dell’Azerbaijan in materia di
cooperazione turistica, sottoscritto a Baku il 12 aprile 2012; l’Accordo fra la
Repubblica di San Marino e la Repubblica Portoghese per la cooperazione in
materia di turismo, firmato a Lisbona l’8 gennaio 2013.
l’Accordo fra il
Governo della Repubblica di San Marino e il Gabinetto dei Ministri dell’Ucraina
di cooperazione nel settore della cultura, firmato a Roma il 20 dicembre 2012;
Carta Europea dell’autonomia locale, firmata a Strasburgo il 16 maggio 2013;
Protocollo n.15 recante emendamento alla Convenzione di Salvaguardia dei
Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali del Consiglio d’Europa, firmato a
Strasburgo il 24 giugno 2013;
Convenzione per la prevenzione e la
repressione del crimine di genocidio, fatta a Parigi il 9 dicembre 1948.

            I
lavori si sono chiusi in tarda serata con il comma sulla concessione di
permesso parentale e residenza anagrafica.

 

Di
seguito un sunto dei dibattiti in Aula:

 

Comma comunicazioni

 

Pasquale Valentini,
segretario di Stato Affari esteri:

“Riferirò domani mattina sugli incontri con i ministri di Andorra e Monaco
e sul rinnovo dell’accordo Ecofin”.

Marco Podeschi, Upr: “Intervengo sull’odg seguito alla ratifica
dell’accordo con l’Italia. Vorrei esprimere al segretario Valentini la nostra
preoccupazione. E’ una prassi piuttosto strana tra due paesi che hanno buoni
rapporti in sede di ratifica di accordo internazionale che si approvi un odg
con impegni precisi rispetto all’altro Paese. All’interno dei disposti del
testo approvato in Senato ci sono elementi che mi preoccupano molto e non mi
sembra vadano nella direzione di un Paese che vuole rilanciare i rapporti
bilaterali. Mi preoccupano gli impegni di monitoraggio sugli scambi finanziari
e sull’insediamento di società nei 36 mesi che decorrono dall’accordo. Così ci
si intromette nella politica interna di uno Stato. C’è poco rispetto della
sovranità della Repubblica di San Marino. Visto che nel 2011 San Marino ha
concesso lo scambio unilaterale di informazioni, e tutti i passaggi fatti, mi è
sembrata una nota molto stonata. Mi sarei aspettato una posizione del governo
con l’ambasciatore italiano. Qui è in gioco la percezione esterna della
sovranità di San Marino che è piena. Vorrei poi chiedere al segretario in che
termine sta partendo il negoziato intavolato con l’Ue in materia fiscale”.

Marco Gatti, Pdcs: “La ratifica è stato il frutto di un lavoro
lungo, complicato, che ha impegnato tutto il parlamento. Io ho potuto
constatare con piacere il cambio di atteggiamento degli ultimi due governi con
San Marino, dal regime di forte diffidenza su quello che facevamo, anche a
livello normativo, oggi abbiamo avuto un’attestazione in primis dagli uffici
amministrativi e poi dalla politica, per la speditezza e l’unanimità cui si è
giunti alla ratifica. Si attesta che San Marino, oltre ad aver fatto i passi
legislativi per normalizzare il rapporto, ha dimostrato la volontà di portare avanti
con forza un percorso nuovo che non è finito. E’ solo l’inizio e l’impegno è di
continuare. Dobbiamo uscire dalla black list, non possiamo restare indietro.
Posso capire però che in una parte del parlamento italiano ci sia ancora
diffidenza sul nostro percorso, malgrado tutto dobbiamo andare spediti. Sono
convinto che per San Marino si apriranno nuove possiiblità di investimento,
anche per i sammarinesi, sia per l’acquisto che per la vendita dei propri
prodotti e servizi. Vorrei sottolineare l’importanza del lavoro svolto e vorrei
ringraziare tutti, spero che anche in futuro su temi importanti per lo Stato
non ci siano divisioni e posizioni di parte”.

Federico Pedini Amati, Ps: “Questa ratifica arriva dopo un lungo percorso e
apprendiamo positivamente la fine di questo lungo calvario. Malgrado lo smacco,
in qualche modo posto all’atto dell’ultima ratifica del senato con l’odg
approvato, chiederei al segretario di Stato quando verosimilmente può arrivare
il decreto del ministero dell’Economia affinché San Marino sia tolto dalla
black list”.

Pasquale Valentini,
segretario di Stato Affari esteri, replica:
“Sull’importanza della ratifica credo sia giusto spendere parole.
Provate solo ad immaginare se la ratifica non fosse arrivata. Invece è arrivata
con una modalità eccezionale, è un elemento positivo. Mi riprometto domattina
di portare in Aula l’odg del Senato nel suo contenuto, è una possibilità che il
Parlamento italiano si è riservato nell’ultimo momento. Può sembrare
contradditorio, credo che però non infici affatto il risultato.

            Il giorno dopo la ratifica ero già alla Direzione
generale del dipartimento Finanze a Roma che aveva seguito l’iter della
ratifica. Mi è stato confermato che non c’erano obiezioni alla conclusione
dell’iter, inclusa l’uscita della black list, ma ho chiesto una tempistica
precisa. La Direzione generale si è impegnata, dopo un confronto con ministro,
di informarci a riguardo.
E’ importante in questo passaggio non generare né attese, né apprensioni
infondate. Ultima cosa, il negoziato Ecofin non è iniziato, ci sono stati due
incontri, quello del commissario Semeta che è venuto a San Marino per
illustrare il mandato avuto dalla commissione. A questo primo colloquio ne è
seguito un secondo a Bruxelles per discutere le modalità e le tempistiche con
cui portare avanti trattati.  Abbiamo
fatto presente che per noi partire a luglio, con due sessioni consiliari, non
era possibile, si è detto che molto probabilmente l’accelerazione non potrà
avvenire prima della fine di settembre. Il negoziato vero e proprio potrebbe
iniziare quindi  verso la fine di
settembre. Sappiamo che anche Monaco e Andorra hanno fatto presente la stessa
cosa.”

 

comma
2. Riferimento su nomine e revoche di rappresentanti diplomatici e consolari.

 

Marino Riccardi, presidente:
“Faccio una raccomandazione al
governo, di non nominare più ambasciatori 
a disposizione”.

Denise Bronzetti, Psd: “Mi associo all’invito del presidente, in vista
anche della revisione interna dell’organizzazione della carriera diplomatica.
Chiedo se la nomina di ambasciatore a disposizione comporta benefici fiscali
nel proprio Paese”.

Pasquale Valentini,
segretario di Stato Affari esteri
:
“Condivido l’invito a non abusare, ma è un’opportunità nel momento in cui ci
troviamo di fronte a personalità con entrature nel proprio Paese e che possono
dare contributi a San Marino. Nei Paesi in cui sono residenti abbiamo già le
nostre reti e l’opportunità di allacciare rapporti con queste persone, che si
possono o meno sviluppare, è questa. Di fronte a una disponibilità come questa
a volte conviene coglierla e la formula di ambasciatore a disposizione non dà
benefici fiscali immediati, sono incarichi a titolo gratuito”.

Marco Podeschi, Upr: “Chiederei quali sono i titoli accademici del
signorValeryevich? Dal curriculum vedo che è un ’72, quindi non un settantenne,
che interesse abbiamo a dare un incarico a un soggetto che ha un incarico
all’interno della Pa di un altro Stato? Il curriculum é molto vago”.

 

Comma
10. Riferimento sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione
dell’istanza d’Arengo presentata da cittadini sammarinesi per richiedere la
modifica dell’art.15 della Legge n.118/2010 affinché il diritto alla convivenza
sia esteso a tutti senza discriminazione alcuna
.

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “La legge n.118 del
2010, nonostante abbia chiarito alcuni aspetti, necessita di aggiornamenti
perché l’applicazione ha manifestato criticità nella pratica. Uno degli aspetti
richiamati riguarda proprio il diritto di convivenza more uxorio. Tale permesso
non si configura come permesso di soggiorno, di fatto lascia irrisolte
problematiche connesse. La parificazione di convivenze di fatto, come chiede
l’istanza, è argomento che non può essere trattato dal punto di vista del permesso
di soggiorno, ma va regolamentato all’interno dei diritti riservati alle
unioni. Il fatto di portare la problematica semplicemente in questo contesto, a
mio avviso, non è modo per affrontare il tema oggetto dell’istanza. In fase di
studio c’è una revisione della normativa relativa alla permanenza di stranieri
in Repubblica, alla luce novità introdotte dalla legge per lo sviluppo
economico. Queste novità, unitamente alle criticità emerse, spingono a
prevedere una presentazione in autunno di un progetto di legge che riveda
queste norme. L’esigenza di estendere la residenza al nucleo familiare,
permessi per conviventi, poi la risposta alla raccomandazione fatta dall’Ecri
sul problema delle badanti, il problema di minori in affido preadottivo, la
verifica delle residenze, i programmi di studio-lavoro: questi sono gli
argomenti più importanti su cui si sta cercando di elaborare una soluzione.
Quell’istanza tocca in sostanza uno degli argomenti che vanno rivisti e il mio
impegno è quello di portare in autunno una proposta complessiva di riforma”.

Marino Riccardi, Psd: “Il problema dei permessi di soggiorno per
convivenza è urgente, la convivenza è presente a San Marino, queste persone non
possono restare nel limbo. CVredo che possano anche addivenire alla residenza
dopo un certo numero di anni. Sui diritti civili non si può transigere,
dobbiamo fare un salto di qualità”.

Luca Santolini, C10: “Credo questa istanza sia un modo soft per introdurre
a San Marino il problema del riconoscimento dell’unione more uxorio tra persone
dello stesso sesso, partendo dal tema della residenza. E’ un discorso di
diritti civili, non solo di convivenza. E’ un peccato che San Marino, Stato che
vuole essere all’avanguardia per il riconoscimento dei diritti civili, non
abbia ancora regolamentato l’aspetto giuridico di rapporti affettivi a 360
gradi, anche tra persone dello stesso sesso. Credo che dovremo fare uno sforzo
per andare verso una direzione intrapresa dall’Europa da oltre 10 anni. Come
Civico 10 stiamo lavorando alla redazione di un pdl per il riconoscimento delle
relazioni civili, speriamo il confronto sia sereno e l’argomento scondiviso”.

Federico Pedini Amati, Ps: “Condivido l’argomento del consigliere
Santolini, il riconoscimento delle unioni civili è una cosa che tutti gli Stati
evoluti nella loro parte giuridica devono introdurre. La forma del matrimonio
tra persone dello stesso sesso mi pare una cosa forzata, ma ci deve essere il
riconoscimento dei diritti. Segnalo poi che possono verificarsi casi di doppia
tassazione. Paradossalmente il cittadino italiano lavoratore a San Marino non
ha tassazione doppia, diversamente il convivente, siccome la norma non
contempla convivenza, mantiene la doppia tassazione”.

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Me l’aspettavo questa sorpresa sull’istanza. Sono
passati 11 mesi, e qui si pongono diverse problematiche.  Essendo nuovo mi viene da pensare che i temi
sollevati dal segretario Valentini dovevano essere sviscerate in Consiglio. C’è
un odg approvato quasi all’unanimità. Non sono assolutamente d’accordo con il
progetto di legge annunciato dal segretario che va ad accorpare una serie di
problematiche fuori tema rispetto al problema di cui stiamo parlando. Non ho
capito l’intenzione del segretario, cosa ne facciamo dell’istanza d’Arengo
approvata e di fatto sospesa, verràò cestinata da una commissione? L’istanza
parla chiaro. Se facciamo un atto del genere, da cui mi dissocio totalmente,
sarebbe un segnale molto brutto.  Non ci
credo che ci sarà una regolamentazione in autunno”.

Valeria Ciavatta, Ap: “Credo si stia travisando il discorso del
segretario. Ha detto che serve un intervento normativo per integrare la legge
vigente anche in relazione ad altri casi. Perché si deve dire che si sospende
un’attività? Si potrà dire si arriva in ritardo, ma non altro”. 

Andrea Belluzzi, Psd: “Più volte abbiamo sottolineato in Commissione
l’esigenza di un intervento sulla normativa. Convengo cper economia che la
legge richieda modifiche in più ambiti”.

Marco Podeschi, Upr: “Rilevo che l’accoglimento dell’Istanza non è
avvenuta nei tempi previsti per legge. Qui andiamo a toccare i diritti civili
delle persone, la legge oggi non è stata rispettata, entro sei mesi non si è
intervenuto. E’ vero che c’è una nuova maggioranza e mi aspetterei che in tempi
celeri sia dato seguito a quanto nella legislatura precedente è stato
approvato”.

Alessandro Mancini, Ps: “Oggi va dato seguito a quell’istanza d’Arengo,
siamo già fuori legge. Invito governo e maggioranza a dare corso alla
richiesta. Poi se l’attuale normativa necessita di una revisione potrà essere
questo un passo successivo e la commissione darà il suo contributo”.

Pasquale Valentini,
segretario di Stato per gli Affari esteri:
“Il cambio di legislatura non giustifica appieno il ritardo, sono
passati già sei mesi. C’è stato poi il cambiamento della legge di sviluppo e ho
preferito aspettare, non voglio entrare nella problematica come avete fatto
perché è improprio parlare di diritti umani. Giustamente c’è una richiesta di
riconoscimento giuridico e civile di rapporti affettivi more uxorio, è un’altra
storia cui può essere legato il permesso di soggiorno, ma non può essere
affrontato così”.

 

 

San
Marino, 16 LUGLIO 2013/01

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy