San Marino. Commissione Finanze, novità su donazioni tra coniugi, cessioni antiparte e testamento

San Marino. Commissione Finanze, novità su donazioni tra coniugi, cessioni antiparte e testamento

Il Psd esprime la propria soddisfazione per i lavori della Commissione

“Il Partito dei Socialisti e dei Democratici (Psd)  – si legge in una nota – esprime soddisfazione per il metodo di lavoro utilizzato dalla Commissione Consiliare Permanente Finanze, che si sta occupando dell’analisi del progetto di legge per il consolidamento, lo sviluppo economico e il contenimento dei costi. Nella sessione di venerdì sera, la Commissione ha esaminato e approvato emendamenti di rilevante importanza per il nostro ordinamento giuridico, alcuni dei quali richiesti da lungo tempo dall’Ordine dei Notai e degli Avvocati di San Marino.

In particolare, sono state affrontate due questioni fondamentali:
Donazioni tra coniugi: fino ad oggi non consentite dall’ordinamento sammarinese, queste donazioni rappresentano un atto di civiltà giuridica. Si tratta di un adeguamento che allinea San Marino alle pratiche già in vigore da decenni in molti Paesi avanzati. La modifica non solo elimina un divieto anacronistico, ma offre ai cittadini una maggiore sicurezza giuridica.
Cessioni in antiparte e semplificazione del testamento: negli anni, queste materie hanno generato interpretazioni divergenti e, in alcuni casi, atti potenzialmente nulli. Le nuove norme introducono maggiore chiarezza e uniformità, sanando situazioni pregresse e garantendo la tutela dei terzi coinvolti. In particolare, è stata chiarita in via definitiva l’interpretazione secondo cui il numero di testimoni richiesti per la redazione dei testamenti è di due, come avviene già nella prassi, e non di sette, Questa precisazione rappresenta un passo avanti verso la certezza del diritto e l’allineamento con gli altri ordinamenti giuridici.

Gli emendamenti approvati sono stati proposti dal Governo e in particolare dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni, che si è fatta interprete delle istanze provenienti da professionisti del settore e dalla cittadinanza.

Il dibattito è stato ampio, approfondito e proficuo, con il contributo positivo anche dei partiti di opposizione. Tuttavia, il lavoro non è ancora concluso: il testo emendato dovrà essere approvato in seconda lettura dal Consiglio Grande e Generale per acquisire piena efficacia.

Questo risultato dimostra che, quando la politica si misura con i problemi reali del Paese in modo responsabile e lontano dal populismo e dal teatro, è possibile ottenere risultati concreti nell’interesse dei cittadini. Questa è la politica che vogliono i cittadini e per la quale il PSD intende adoperarsi: una politica che costruisce, che guarda al futuro e che lavora concretamente per il bene di tutti”.

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