San Marino. “Comparsata a Striscia. Una pagina triste per la nostra Repubblica”

San Marino. “Comparsata a Striscia. Una pagina triste per la nostra Repubblica”

Comparsata a Striscia. Una pagina triste per la nostra Repubblica”

Forti critiche dall’opposizione per il servizio, con richiesta di aiuti, attraverso il Tg satirico. “E’ l’immagine di un governo scomposto e diviso, senza i rapporti che aveva decantato”

La presenza dei Segretari agli Esteri e alle Finanze al Tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia, ha suscitato parecchie reazioni, da parte di molti cittadini espresse attraverso i social network, e della politica. Reazioni che evidenziano tutte l’inopportunità di un servizio nel quale San Marino, secondo qualcuno, è parso in difficoltà nel reperire canali diplomatici di richiesta di aiuti e di volersi quindi affidare a canali mediatici, neppure troppo ortodossi. Dal punto di vista politico note di biasimo sono arrivate da tutta l’opposizione, mentre tra i cittadini anche persone notoriamente sostenitrici della maggioranza, hanno bocciato l’uscita.  

“Ricordate – dice Repubblica Futura – i tempi in cui il nostro Segretario di Stato per gli Affari Esteri rilasciava interviste al Corriere della Sera o dichiarazioni alla Reuters dalla cornice di Palazzo Taverna durante un evento di alto livello per presentare il sistema finanziario sammarinese davanti ad una platea internazionale qualificata e rappresentativa? Erano solo pochi anni fa, uno o due… Tempi davvero bui quelli, dirà qualcuno! Oggi abbiamo fatto un importante salto in avanti: abbiamo trovato un palcoscenico ed interlocutori assai più qualificati. Grazie ai Segretari di Stato agli Affari Esteri e alle Finanze, siamo arrivati addirittura a… Striscia la Notizia! Così il nostro Paese, e la sua situazione sanitaria ed economica, sono stati raccontati da una intervistatrice, professionale e un po’ istrionica, abbigliata da cappuccetto rosso, o qualcosa di simile. 

La giornalista è stata accolta nel salottino giallo di Palazzo Begni, speriamo con tutti gli onori, ed ha avuto risposte eloquenti circa le principali linee della politica estera sammarinese. Poi con gli stessi onori è stata accolta nell’ufficio personale del Segretario di Stato alle Finanze, il quale, senza batter ciglio, le ha amabilmente confermato che San Marino ha un fabbisogno di circa 400 milioni (sperando evidentemente che un pubblico e accorto come quello di Striscia possa in qualche modo, compassionevolmente, farsene carico… chissà!).

Insomma, a parte le valutazioni sulla opportunità o meno di rilasciare interviste di questo tipo e di portare le due principali figure del Governo ad un telegiornale satirico (per carità, ognuno ha le proprie strategie comunicative e di immagine e usa i “canali diplomatici” che predilige) quello che stupisce è l’approssimazione per la quale il fabbisogno economico del nostro Paese può variare di giorno in giorno, anche nelle dichiarazioni pubbliche (oggi 500, domani 400, tra un po’ magari un miliardo).

Allo stesso modo il rapporto tra San Marino ed il Covid, è sempre mutevole: siamo il paese più colpito proporzionalmente? È una bufala? Siamo quelli che hanno affrontato meglio l’emergenza? Siamo nella media? O cosa? La realtà purtroppo pare essere molto amara. È l’immagine di un Governo scomposto e diviso, che, anche sulla lettura da dare all’emergenza Covid, ha visioni diametralmente opposte… figuriamoci cosa succederà quando dovrà mettersi al lavoro per indebitare il Paese di mezzo miliardo di euro, magari con una banca d’affari… Vedremo, intanto i road show sono già iniziati, evidentemente, non a New York, non a Londra, non a Parigi, nemmeno a Francoforte ma… a Striscia la Notizia!”, conclude Rf.

Intanto Libera parla di “Una pagina triste per la nostra gloriosa Repubblica”. Anche in Consiglio nella mattinata di ieri alcuni Consiglieri hanno espresso biasimo per la “La “comparsata” del nostro Governo ieri sera a “Striscia la Notizia” conclusa con una poco dignitosa richiesta di aiuto all’Italia, evidenzia innanzitutto, ancora una volta, come i tanto decantati rapporti internazionali erano solo banali slogan e promesse da campagna elettorale. Crediamo per di più – prosegue Libera – che le dichiarazioni dei nostri Segretari nel servizio rappresentino uno dei punti più bassi della nostra Storia nell’ambito delle relazioni internazionali: si è chiesto sostegno elemosinando tramite un tg satirico un prestito. Tutto questo ci indebolisce come Paese ed è assolutamente poco dignitoso per la nostra autonomia e credibilità. In questo momento storico, particolarmente delicato, e’ richiesta competenza, autorevolezza e molta sensibilità anche in vista di un indebitamento che graverà sulle future generazioni e di cui nessuno conosce i contorni e nemmeno le intenzioni del Governo.

Queste “boutade” rischiano di fare danni irreparabili alla nostra immagine e alla nostra storia di politica estera sempre improntata al rispetto della sovranità della Repubblica e alla diplomazia. E fa riflettere il fatto che proprio nei giorni scorsi una ragazza positiva al Covid che aveva raccontato la sua situazione difficile in tv era stata attaccata dal Segretario Ciavatta con l’accusa di “dileggiare il proprio Paese con scoop televisivi”. Invitiamo il Segretario, anche alla luce del servizio di Striscia la Notizia, di chiedere scusa pubblicamente alla nostra concittadina.

Per concludere, vorremmo, come sempre, cercare di fare una proposta al Governo che tra l’altro stiamo reiterando da mesi. Libera e l’intero Paese vogliono capire se siano stati presi contatti concreti con Stati e/o organismi internazionali per aiuti di sistema per la liquidità generale. Non vogliamo ritrovarci con servizi su Striscia la Notizia o articoli di assestamento di bilancio che senza confronto, trasparenza e concertazione vengono portati in aula impegnando il nostro Paese nell’emissione di titoli obbligazionari, indebitando il nostro Stato per 20.000€ per ogni cittadino. La Repubblica ha bisogno di aiuto e il Governo ha l’onore e l’onere di ricercare supporto economico, anche esternamente, condividendo però la scelta con tutto il Paese e anche le modalità con cui eventuali finanziamenti verranno impiegati sul territorio. Valutazioni di questo tipo devono essere fatte, ribadiamo ancora una volta, con la massima concertazione, trasparenza e, soprattutto, competenza.

C’è bisogno di unità, di parlare tutti con la stessa voce, nei canali istituzionali corretti, e di avere insieme un grado di informazioni tale da poter mettere nelle condizioni ognuno di dare il proprio contributo. Per far questo crediamo sia arrivato il momento per tutti, responsabilmente, di ascoltarsi reciprocamente. Anche San Marino avrà bisogno di una ricostruzione senza precedenti e quindi di uno sforzo collettivo importante: mettiamo insieme le forze migliori, avviamo una unità di crisi e lavoriamo insieme ad interventi non più rinviabili. Libera lo propone da tempo proprio perché non c’è più tempo. I nostri concittadini meritano di più e, soprattutto, meritano rispetto”, conclude Libera.

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