San Marino. Con lo smollone delle residenze anche le cittadinanze

San Marino. Con lo smollone delle residenze anche le cittadinanze

Governo della Repubblica di San Marino, perfettamente cosciente – si fa per dire – della condizione in cui versa il Paese, prima ancora di attendere i risultati del censimento – castrato di ogni efficacia con lo scorporo delle rilevazioni edilizie  (dopo lo smollone delle residenze – proprietà)  sta passando a quello delle cittadinanze.

Lo hanno anticipato oggi in conferenza stampa, tenuta a nome del Congresso di Stato, i Segretari di Stato agli Esteri, Antonella
Mularoni
, agli Interni, Valeria
Ciavatta
, e alla Istruzione, Romeo
Morri
.

L’ultimo provvedimento di legge straordinario in materia di naturalizzazione
risale al 2000 e prevedeva il ricorso ad una nuova legge, trascorsi 10 anni. Si
stanno quindi compiendo gli adempimenti e le verifiche necessarie per poter
portare tale provvedimento in Consiglio a settembre e rendere operative le norme
dopo l’allineamento degli esiti del censimento nei registri della popolazione.

Per dare un’idea dei numeri della naturalizzazione, il Segretario Ciavatta
ha riferito che, qualora venissero adottati i requisiti della legge 2000, ovvero
30 anni di residenza continuativi considerati anche eventuali 5 anni di permesso
di soggiorno,  nonché 15 anni di residenza per i coniugi di sammarinesi, ci
sarebbero oggi circa 700 persone che potrebbero beneficiare della
naturalizzazione tenuto conto di adulti e minori
.

Vedi comunicato stampa dell’Ufficio Stampa del Congresso di Stato

Webcam
Nido del Falco

Meteo San
Marino di N. Montebelli

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy