Rassegna Stampa – Il segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti: «È stato istituito nel 2017 in seguito al caso Smi. La frode, sia bancaria che finanziaria, dev’essere provata dal tribunale, poi scatta il risarcimento»
CARLA DINI. Fondo a sostegno delle vittime di frode, 100mila euro messi a disposizione per il 2024. Dall’anno della sua istituzione, nel 2017, il fondo annovera come beneficiari le vittime della Smi (San Marino Investimenti) la più antica finanziaria del Titano, poi finita in liquidazione coatta amministrativa. Il processo, concluso nel 2013, fu avviato da indagini “per riciclaggio” condotte dalla Procura di Roma a carico di un’organizzazione accusata di ripulire denaro sporco partendo dai maggiori paradisi fiscali del mondo per poi sbarcare a San Marino. A ripercorrere le decisioni che hanno portato all’istituzione del fondo è il segretario di Stato per le Finanze.
Articolo tratto dal Corriere Romagna