San Marino. Congresso CSDL al via con gli occhi puntati sull’Europa e sui contratti

San Marino. Congresso CSDL al via con gli occhi puntati sull’Europa e sui contratti

RASSEGNA STAMPA – Stagione di rinnovi da affrontare. Oltre ai temi occupazionali attenzione a sanità, emergenza abitativa, violenza sul lavoro, diritti civili e “no alle norme che cercano di raccogliere soldi facili

ANTONIO FABBRI – Si apre questa sera alle 20 e 30  al Kursaal il Congresso della  CSdL. 

“I nostri valori nell’orizzonte  europeo”, è il titolo dell’assise  che indica già nella locandina  i temi della pace, democrazia,  equità e inclusione come fondamentali  e nel cuore del sindacato,  colorando nella grafica,  che traccia i profili dell’Europa,  l’Ucraina e Israele-Palestina  con le bandiere della pace, per  un auspicio di cessazione dei  conflitti. I numeri del Congresso  parlano di 330 i delegati  in rappresentanza degli oltre  7.000 iscritti alla Confederazione.  Previsti gli interventi  di prestigiosi ospiti: Luigi  Giove, Segretario Confederale  CGIL; Gianni Rosas, Direttore  dell’Ufficio ILO Italia e San  Marino; Giulio Romani, Segretario  Confederale CES. Tra  le delegazioni sindacali, anche  la DGB (Germania) e la CGT  (Francia). Venerdì 21 tavola  rotonda su San Marino e l’Unione  Europea. Partecipano: il  Segretario per gli Affari Esteri  Luca Beccari; il Prof. Michele  Chiaruzzi, Direttore del Centro  di Ricerca per le Relazioni  Internazionali dell’Università  sammarinese; il Segretario Generale  ANIS William Vagnini;  il Segretario Generale CSdL.  Coordina la tavola rotonda  Sara Bucci, giornalista di San  Marino RTV.

“Noi siamo sempre stati per  l’associazione all’Europa, anzi  ci eravamo schierati, quando ci  fu il referendum, per l’adesione”,  tiene a ribadire il Segretario  uscente Enzo Merlini.  Al Congresso saranno presenti,  quali ospiti, delegazioni della  CDLS, della USL e delle Confederazioni  Sindacali italiane,  in particolare della CGIL,  unitamente a rappresentanti del  Governo, delle forze politiche,  delle associazioni economiche,  di alcune associazioni e singole  personalità. Significativa la partecipazione  di rappresentanze di  sindacati esteri.

Dopo la conclusione della  tavola rotonda, sono previsti  l’approvazione del documento  di base e della risoluzione conclusiva,  l’elezione del Collegio  Sindacale o Sindaco unico e del  Collegio dei Probiviri, l’intervento  conclusivo del Segretario  Generale, e la votazione su  scheda per eleggere il nuovo  Consiglio Direttivo Confederale.  E assieme a tutto il direttivo  Confederale uscente, il Segretario  Merlini ha fatto riferimento  ai vari temi congressuali che  saranno trattati ponendo l’accento  in particolare sull’Europa,  sulla quale appunto si incentrerà  anche la tavola rotonda.  “Abbiamo anche delle novità da  discutere, come la dichiarazione  dell’ambasciatore andorrano,  che è stata minimizzata ma ci  pare di tutto rilievo.

La cosa ci ha preoccupato un  po’, non tanto perché riuscirà a  fare saltare tutto, ma se c’è un  problema di questa natura, ancora  un volta sulle banche con  l’Italia, non è di secondo piano.  Se poi emergono notizie come  quelle sulle residenze fiscali  non domiciliate, la preoccupazione  aumenta. Altro tema – ha  aggiunto Merlini – è quello delle  modalità di ratifica. L’eventualità  che alcune parti dell’accordo  debbano passare per la ratifica  dei singoli stati membri, anche  se è vero che c’è clausola di  provvisoria esecutività, temiamo  possano rappresentare un  ostacolo alla ratifica… e un investitore  guarda a queste cose”.  Saranno trattati nel Congresso  anche “temi non prettamente  sindacali, anche se noi riteniamo  che lo siano tutti – ha specificato  Merlini – diritti civili,  Ivg, tema cittadinanza, riforme  istituzionali. Il parlamento  deve rappresentare tutti e tutti  devono poter ambire ad essere  consiglieri, non solo chi si può  permettere di farlo. Quindi quelle  che definiscono le ‘regole del  gioco’ devono riguardare tutti e  non solo una ristretta cerchia”.  C’è poi il tema dei redditi, dei  contratti da rinnovare, a parte  quello industria che ha visto recentemente  la firma. “Il settore  industria – ha detto il segretario  di federazione Agostino  d’Antonio – si mobiliterà se  necessario in appoggio e con solidarietà  verso le altre categorie  di lavoratori”.

“Punteremo a rinnovare i  contratti almeno alle medesime  condizioni del contratto industria”,  ha aggiunto Merlini.  Poi la tenuta dei fondi pensione “con il primo pilastro che da  qualche anno è in passivo”.  Il tema del fiscal drag, con “la  legge non applicata dal governo”,  che potrebbe vedere anche  dei ricorsi e non è escluso, ha  paventato Merlini, che se la  questione non si risolverà “il  ricorso lo facciamo direttamente  noi con una causa pilota”.  E ancora sviluppo sano. “Siamo  contrari alle norme che cercano  di raccogliere i soldi facili…  come nel caso delle residenze  fiscali non domiciliate. Altro  esempio è il registro navale.  Sentire il direttore che sostiene  che la nuova normativa ci metterà  in concorrenza con Cayman  e Panama di rende perplessi.  Riteniamo che questo modello  di sviluppo non vada bene e non  farà altro che allontanare gli  investimenti legati all’economia  reale che paga le tasse”. Anche  la sanità è al centro della attenzioni  del sindacato, con una  spesa “diminuita di 14 milioni  nel corso degli anni a fronte  dell’aumento delle prestazioni  ambulatoriali, della spessa  farmaceutica e del numero di  dipendenti dell’Iss”.

Intanto, rileva Elio Pozzi della  Federpensionati, le visite domiciliari  da parte dei medici di  base non vengono più fatte.  Poi l’Icee, “da studiare bene”,  dice Merlini, perché non sortisca  l’effetto contrario rispetto  alle finalità di equità per le quali  è stato pensato. E ancora la  violenza sul lavoro, la maternità  e il calo demografico, l’emergenza  abitativa…

Insomma, temi congressuali  che riguardano a tutto tondo sia  la dimensione occupazionale,  ma anche di sviluppo, sociale  e umana, saranno al centro del  21esimo congresso CSdL.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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