San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana, resoconto Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana, resoconto Agenzia Dire

Seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale (26-30 ottobre)

Nella seduta del pomeriggio inizia l’esame dei 31 articoli del Progetto di legge “Modifiche alla Legge 23 dicembre 2014 n.219 e Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2015” . Degli emendamenti presentati dall’opposizione, ne viene approvato solo uno di Upr all’articolo 12 “Promozioni ed incentivazioni nel settore energetico”, malgrado l’indirizzo contrario dato dal  segretario di Stato per le Finanze, Gian Carlo Capicchioni. All’articolo 16 “Tetto delle retribuzioni e dei compensi” Rete, Cittadinanza Attiva e Upr presentano emendamenti abrogativi sia del comma 1 che del comma 2. Il comma 2 è definito come “inopportuno” da Ciavatta (Ap) e “poco coerente” da Selva (Psd). Mazza (Pdcs Ns) chiede di sospendere in anticipo la seduta per trovare un’intesa con la minoranza e il resto della maggioranza sull’articolo 16.

Interventi

All’Articolo 3 “Bilancio di previsione dell’Aass”. E’ respinto l’emendamento di Rete, in cui si elimina il comma 4, dove si dice che ‘Aass farà accantonamento al fondo rischi di 200 mila euro. a fronte eventuali crediti esigibili’.

Elena Tonnini, Rete

Rossano Fabbri, Ps

Luca Santolini, C10

Gian Matteo Zeppa, Rete

Franco Santi, C10

Marco Podeschi, Upr

Gian Carlo Capicchioni, segretario di Stato per le Finanze

All‘articolo 10, “Disposizioni relative ai fondi destinati al funzionamento delle Giunte di Castello”, l’emendamento del governo  per una riduzione ulteriore dei fondi per le Giunte- che rispetto la prima lettura passano da 90 a 67 mila euro- viene contestata dai consiglieri Roberto Ciavatta ed Elena Tonnini di Rete e da Franco Santi, C10. Il segretario di Stato assicura che i contributi sono concordati e programmati con le Giunte e che non si tratta di tagli lineari per la clausola di salvaguardia. L’emendamento del governo è approvato.

 

All’Art. 12 “Promozioni ed incentivazioni nel settore energetico”, Upr presenta un emendamento  aggiuntivo  per inserire  tra le destinazioni del contributo pubblico  il comma “c) interventi per lo sviluppo di un piano di mobilità sostenibile con l’utilizzo di autoveicoli a propulsione elettrica”. Anche Rete presenta emendamento per alzare il contributo pubblico da 210 a 300 mila euro, di cui 90 mila da destinare a una campagna informativa per interventi volti al risparmio energetico.

Marco Podeschi, Upr

Andrea Belluzzi, Psd

Gian Matteo Zeppa, Rete

Gian Carlo Capicchioni, segretario di Stato

 

All’ Art.13 “Interventi straordinari volti al/a riqualificazione energetica dell’esistente patrimonio edilizio”, Rete presenta un emendamento per cambiare lo stanziamento da 140 mila euro a 200 mila euro teso a finanziare la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, e per destinare le somme non utilizzate “per la promozione di una campagna informativa”. Respinto.

 

All’articolo 16 “Tetto delle retribuzioni e compensi”, Upr propone emendamento abrogativo, Rete ne presenta due, uno abrogativo e un secondo in subordine. Nicola Selva, Upr, sottolinea che l’articolo che deroga dal tetto dei 150 mila euro, consentendo uno stipendio fino a 300 mila euro per il direttore di Bcsm, sia inappropriato, nel momento che è in corso un bando di selezione per il presidente di Bcsm.

Roberto Ciavatta, Rete

Non diversamente, Luca Santolini, Civico10

Milena Gasperoni, Psd

Rossano Fabbri, Ps: “Condivido gli emendamenti dell’opposizione”.

Marco Podeschi, Upr”.

Ivan Foschi (Su)

Matteo Zeppa (Rete)

Mimma Zavoli (Civico 10)

Valeria Ciavatta (Ap)

Vladimiro Selva (Psd)

Andrea Belluzzi (Psd)

Luigi Mazza (Pdcs Ns)

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