Corriere Romagna: Corruzione in politica / La commissione d’inchiesta non passa
SAN MARINO. Europa, passa in Parlamento l’ordine del giorno condiviso (tranne Rete) che chiede di negoziare con Bruxelles tenendo conto delle peculiarità dello Stato. No alla richiesta dei movimenti di avviare una commissione d’inchiesta consiliare sulla corruzione in politica. Dunque, si chiude così la settimana del Consiglio grande e generale: l’Aula approva a larga maggioranza l’ordine del giorno, concordato con tutti i partiti ad eccezione di Rete, che ha concluso il dibattito sull’integrazione all’Unione europea.
Il documento ritiene che la scelta di uno o più Accordi di associazione debba essere subordinata alla definizione dei temi da negoziare, insieme alle deroghe e alle salvaguardie capaci di tutelare le peculiarità e la sovranità del Paese. Approvato a maggioranza, invece, il successivo odg presentato da alcuni consiglieri «per impegnare il governo a inserire nella prossima legge di bilancio la parificazione della retribuzione per i lavori consiliari a prescindere dal settore di occupazione dei consiglieri ».