San Marino. Contagi, situazione critica: messi al corrente governo e capigruppo maggioranza

San Marino. Contagi, situazione critica: messi al corrente governo e capigruppo maggioranza

Contagi: Situazione critica, direttore generale Iss scrive a governo e capigruppo di maggioranza

Antonio Fabbri

La situazione dei contagi è critica. Ne sono stati messi al corrente martedì sia il Congresso di Stato che i capigruppo di maggioranza. 

Non sono in indirizzo, invece, i capigruppo di opposizione, esclusi quindi da una comunicazione così grave ed emergenziale, che dovrebbe per la verità riguardare le istituzioni tutte. 

Nella giornata di martedì, infatti, sono stati informati con una comunicazione dal direttore generale dell’Iss, Alessandra Bruschi, per conto del comitato esecutivo dell’Istituto per la sicurezza sociale e del gruppo emergenze. Si è registrato un ulteriore scatto in avanti dei contagi dovuti, è stato detto in conferenza stampa, anche all’arrivo della variante inglese molto più contagiosa.

Nella comunicazione inviata, la Bruschi evidenzia la gravità del numero dei contagi, soprattutto nelle scuole, e chiede misure restrittive, perché l’incremento dei contagi rende anche più difficoltosa la campagna vaccinale.

“Questo incremento di casi positivi genererà nei prossimi giorni un evidente impatto sui servizi con un aumento nel numero dei pazienti da gestire in termini di tamponi, contatti, gestione domiciliare, ricoverati in ospedale e soprattutto in terapia intensiva”, scrive la Bruschi. 

Numeri preoccupanti se si pensa che “gli standard internazionali indicano in 50 su 100.000 abitanti il numero di nuovi casi positivi che permette un tracciamento adeguato, quindi un contenimento dei focolai epidemici. Questo valore, rapportato alla popolazione sammarinese, è pari a 15/20 casi positivi al giorno. Superare questa soglia, significa ridurre le possibilità di contenere la diffusione dei contagi”. E sul Titano si è oltre questa soglia.

“Avviare la campagna vaccinale con un costante incremento di casi positivi significa ridurne l’efficacia”, si rileva nella comunicazione.

Quindi “il Gruppo Emergenze Interno riterrebbe necessaria una riduzione delle nuove infezioni, quindi dei contagi, attraverso l’individuazione di misure più stringenti da attivare nel periodo di avvio della campagna vaccinale (avvio previsto a partire dal lunedì 1 marzo e per almeno 3 settimane)”. E chiede un confronto a distanza con gli esponenti politici mentre ieri l’Iss ha incontrato Forze dell’Ordine e Protezione civile “per condividere la tematica dei controlli sulle misure in essere”, dice.

Le misure più stringenti devono riguardare in primis i comportamenti (igiene, distanziamento, limitazione agli assembramenti) e le regole nei comportamenti vengono dettate dalla politica. “L’ISS interviene nelle diverse fasi del processo con le risorse disponibili e con il costante obiettivo di continuare a rispondere ai bisogni di salute sanitari e non: gestendo e accogliendo tutti i casi positivi al covid, gestendo e trattando i casi non covid, in particolare i molti casi oncologici diagnosticati in questi ultimi mesi che richiedono costante cura e assistenza”.

Occorrerà capire, adesso, quali misure adotterà il Governo per andare incontro al grido di allarme del Gruppo per le emergenze.

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