Il Resto del Carlino: Conto Mazzini il reato è associazione a delinquere / Menicucci sentito per oltre cinque ore
OLTRE cinque ore di interrogatorio «in un clima sereno e collaborativo». In tribunale ieri mattina il commissario della legge Simon Luca Morsiani ha sentito Pier Marino Menicucci assistito dagli avvocati Maria Selva e Maurizio Simoncini. Si tratta sempre dell’inchiesta legata al Conto Mazzini che lunedì ha portato all’arresto dell’ex segretario di Stato, Claudio Podeschi e della sua compagna Bilijana Baruka. L’ex deputato ed ex segretario della Dc, poi confluito nell’Upr «sta bene — fa sapere l’avvocato Simoncini — ha risposto a tutte le domande con la massima serenità. E’ consapevole di quello di cui deve rispondere». Associazione a delinquere è il reato ipotizzato, per il resto tutto è coperto dal segreto istruttorio. E per violazione del segreto d’ufficio, qualche settimana fa, l’avvocato Simoncini aveva comunicato di aver presentato un esposto-denuncia attendendosi dal tribunale l’apertura «d’ufficio un procedimento per la violazione del segreto d’ufficio o della segretezza investigativa». Appena una settimana fa Menicucci, dopo essersi precedentemente dimesso dal proprio partito, aveva lasciato il suo incarico al tribunale ottenendo il trasferimento ad altra ‘destinazione’.