Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Andrea Della Balda ascoltato ieri come testimone Si dice sereno e convinto di aver chiarito la sua posizione
Mentre i legali di Claudio Podeschi fanno sapere che il loro assistito non ha parlato con i magistrati eccependo supposte irregolarità procedurali e sostenendo presunte violazioni del diritto di difesa, sono proseguite le audizioni parallele. Ieri mattina, infatti, è stato sentito Andrea Della Balda (foto), amministratore di San Marino Telecom-Prima, in qualità di testimone.
Della Balda ha riferito di una audizione serena nella quale ritiene di avere dato elementi sufficienti per chiarire la sua estraneità ai fatti descritti. “Sono sereno e ora lasciamo fare alla magistratura”, ha detto. Di fatto il suo nome compare nell’indagine in quanto ha movimentato il libretto denominato “Pluto” sul quale erano finiti 300mila euro, da lui prelevati in contanti, provenienti dai famigerati 3 milioni versati alla fondazione riconducibile a Claudio Podeschi da Simon Murray, patron di Vodafone e di Smt, oltre che presidente della società sammarinese di telefonia.
In funzione di questo versamento milionario i magistrati hanno ricostruito con la scansione delle date e la coincidenza del versamento milionario, del quale non vi è traccia nella contabilità della fondazione di Podeschi, con la concessione di frequenze e delle delibere governative a favore di Smt.
Inoltre i magistrati rilevano come parte di quei 3 milioni finirono a Claudio Podeschi che fu anche destinatario di 295.000 euro, somma con la quale Pietro Silva, amministratore della famigerata fondazione, alimentò il libretto “Argentina”. Non si è proceduto, ieri, all’audizione come testimone di Giuseppe Gudi di EuroCommercial Bank, al quale a quanto si sa non è stato possibile notificare la convocazione.
L’articolo è stato pubblicato per intero (parti non in corsivo) dopo le ore 22,30
