Corriere Romagna San Marino: Antenne sul confine. Prima udienza in Italia il prossimo 30 ottobre /
La Telecom Sm
trascina Vodafone
in tribunale /
La società italiana: «Tutto regolare
Pronti a dialogare con il Governo»
Battaglia
dell’etere: il prossimo
30 ottobre faccia a
faccia in un tribunale italiano
tra San Marino
Telecom e Vodafone.
La notizia, trapelata
nelle ultime ore, spiega
perchè la segreteria agli
Esteri nei giorni scorsi
ha inviato una formale
diffida alla Vodafone nella
quale si chiede di non
proseguire con le attività
di marketing e di spostare
le antenne.
Al centro
della causa intentata
da San Marino Telecom,
una delle più grandi società
di telecomunicazioni
che opera nella Repubblica,
il fatto che Vodafone
le sottrarrebbe
clienti “appropriandosi”
delle onde che arrivano
in territorio sammarinese,
grazie a potenti ripetitori
posti in Italia a due
passi dal confine con il
Titano.
Tutto legale, sostengono
invece dalla Vodafone,
le cui giustificazioni
però non hanno convinto
e ora dovrà dimostrare
la legittimità davanti al
giudice di un tribunale italiano.
Considerevole l’i m p o rto
dei danni che San Marino
Telecom ha chiesto
alla società che sono stati
calcolati sulla stima
dei “mancati” incassi dovuti
alla irradiazione
delle onde oltre i confini
italiani.
«Le onde – spiegano
sempre dalla società che
è stata citata in giudizio
– non sono sottoposte a
nessun vincolo di passaporto».
(…)
E in merito ai rapporti
con lo Stato di San Marino
che non vede di
buon grado che la società
non vanti o paghi concessioni
al Titano, Vodafone
si dice pronta ad avviare
un tavolo con il Governo
e a risolvere la vicenda
in modo istituzionale.
«Abbiamo sempre
offerto tutta la disponibilità
ad avviare un tavolo
con il governo, anche
perchè di mezzo ci sono i
clienti e San Marino è un
mercato libero. Ci teniamo
a mantenere i toni
della discussione nei limiti
del rispetto istituzionale».