San Marino. Coronavirus, Anis chiede liquidità per le imprese

San Marino. Coronavirus, Anis chiede liquidità per le imprese

“La priorità resta quella di dare il necessario sostegno di liquidità alle imprese per superare questo difficile momento”.

È il pensiero dell’Associazione nazionale industria San Marino sui nuovi decreti legge emanati dal governo.

Provvedimenti, si legge in una nota, che “vanno nella direzione di sostenere l’economia reale e nel contempo l’occupazione in questa fase di straordinaria difficoltà”, mentre “altri devono essere rivisti per non rischiare di indebolire ulteriormente le imprese già fortemente provate dall’emergenza coronavirus, i cui effetti non sappiamo sino a quando si protrarranno”.

Gli industriali di San Marino, oltre ad attendere “misure ancor più incisive, soprattutto per alleggerire il carico di costi di quelle aziende che maggiormente hanno subito il crollo della propria attività”, si dicono “consapevoli del fatto che una crisi economica e sociale così drammatica impone sacrifici a tutti indistintamente e che mai come oggi le sorti delle imprese, di chi ci lavora, dei cittadini e dell’intero Paese sono indissolubilmente legate tra loro”. Per questo motivo “è fondamentale l’equilibrio dei vari interventi che si sostanzia non nel fare sacrifici da una parte per portare benefici a un’altra, bensì nel rinunciare ciascuno a qualcosa per poter insieme aspirare a un futuro sostenibile”.

C’è “la necessità urgente di accedere ai nuovi finanziamenti bancari assistiti dalla garanzia dello Stato e destinati a sostenere i costi del personale, gli investimenti e in generale il capitale circolante per supportare l’operatività aziendale”. Anche a fronte delle incombenti scadenze del 10 maggio per il pagamento degli stipendi e del 20 maggio per il versamento dei contributi Iss, sostiene l’associazione di categoria, “è fondamentale che la risposta degli istituti di credito diventi tempestiva ed efficace”.

Strettamente collegato a questo, vi è “il Fondo straordinario a sostegno del rilancio dell’economia che, stante le risorse estremamente limitate del bilancio pubblico, risulta ancora insufficiente rispetto alle necessità di oggi e dell’immediato futuro e dovrà essere alimentato principalmente con linee di credito esterne, su cui aspettiamo di ricevere notizie a breve”. A detta dell’Anis, “è necessario che le risorse immesse nel Fondo permettano da un lato alle imprese, specialmente quelle più in difficoltà, di resistere e superare la grave criticità del momento con aiuti concreti, dall’altro allo Stato di finanziare politiche espansive, evitando qualunque spesa improduttiva, al fine di rendere sostenibile questo debito e quindi il bilancio pubblico”.

Leggi il testo integrale del comunicato

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