San Marino. Coronavirus, Libera chiede risposte sul futuro di ristoranti e bar

San Marino. Coronavirus, Libera chiede risposte sul futuro di ristoranti e bar

“Ma quanto sono bravi i nostri ristoratori e baristi? Mentre il governo tergiversa…”.

Lo afferma Libera, che in una nota elogia tutti coloro che “si stanno attrezzando con delivery in poche settimane e con grande voglia di reinventarsi” per poter ripartire al più presto con i loro ristoranti e bar dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus.

“Siamo in un mondo nuovo, si aprono però scenari inediti che i nostri operatori stanno cercando di cogliere lavorando incessantemente con tenacia, inventiva e impegno, nonostante la grandissima difficoltà – rimarca la lista di opposizione -. Le attività economiche rispondono presente, anche in un settore turistico, che sarà il più danneggiato dall’emergenza sanitaria con spirito di adattamento e sacrificio”.

Libera, inoltre, si chiede “qual è la risposta che il governo intende dare nel settore turistico” poichè “al momento, nonostante le ‘sparate’ dei vari segretari di Stato, non sono stati dati aiuti al sistema né in termini di proroga di pagamenti, né di aiuto sulla Cassa Integrazione, né di sostegno concreto con liquidità diretta“.

Riguardo i protocolli operativi nel comparto turistico-commerciale, Libera cita come esempio la vicina Rimini, che “si sta attrezzando per le riaperture in sicurezza con servizi di igienizzazione, valorizzando spazi, consentendo orari più lunghi per l’apertura delle attività, abbattendo la tassa di occupazione di suolo pubblico, dando credito d’imposta per spese per la sanificazione e acquisti in materiale utile per ridurre il contagio, mentre da noi il governo tergiversa”.

Al dinamismo degli operatori turistici-commerciali sammarinesi, propone Libera, “deve essere affiancato un piano strutturato per la ripartenza che preveda liquidità e logistica per affrontare il proseguo della stagione”.

Libera, ancora una volta, chiede “un tavolo di lavoro permanente, tecnico-politico anche con associazioni di categoria, per il turismo immediato  in modo da definire protocolli, norme e aiuti precisi, con anticipo per dare risposte concrete agli operatori che in questo momento sono lasciati soli, isolati”.

“Non si può procedere solo con tagli e austerity, la politica deve dare la prospettiva”, manda a dire Libera che infine annucia che “continuerà a dare il suo contributo in termini di idee e proposte”.

 

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