Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Mazzette per evitare controlli
almeno sei rinviati a giudizio / Oltre ai funzionari Iss, Paolo Berardi e Davide Mularoni, anche Livio Bacciocchi e l’avvocato Proietti che hanno
rigettato gli addebiti. A giudizio pure gli imprenditori che avevano riferito della corruzione all’Antimafia
Sono almeno sei le persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’indagine per corruzione scaturita dalla relazione della commissione Antimafia. Tra queste ci sono i due funzionari pubblici dell’allora servizio di igiene ambientale, che si occupava dei controlli sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, Paolo Berardi e Davide Mularoni. I due sono sospesi dallo stesso servizio, denominato oggi unità operativa sicurezza antinfortunistica nei luoghi di lavoro. Con loro a giudizio ci sono un paio di imprenditori dei cantieri edili, quelli che hanno reso le loro dichiarazioni davanti alla commissione Antimafia di fatto autoaccusandosi e facendo scattare l’indagine, e le persone che hanno chiamato in causa, l’avvocato Livio Bacciocchi e l’avvocato Maurizio Proietti. Quest’ultimo, che all’epoca collaborava con Bacciocchi, ha sempre rigettato le accuse mosse nei suoi confronti presentando anche una denuncia per calunnia contro la Commissione antimafia e verso chi lo aveva additato tirandolo in ballo. (…)
Di certo, dunque, si tratterà di un processo nel quale i legali daranno battaglia, considerata la gravità delle accuse e considerato che la pubblica amministrazione non può fare finta di nulla di fronte ad episodi denunciati così gravi. Non è dunque escluso che anche lo stato possa costituirsi parte civile tramite la propria avvocatura.
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