San Marino. Cosa Nostra, ancora udienza con difficoltà tecniche

San Marino. Cosa Nostra, ancora udienza con difficoltà tecniche

L’Informazione di San Marino

Riciclaggio denari di Cosa Nostra, seconda udienza con difficoltà tecniche

Seconda udienza per il processo che vede contestato ai due imputati, Angelino Coiro e Giovanni Costa, il riciclaggio di circa 200mila euro ritenuti di provenienza illecita. Denaro di Cosa Nostra, secondo l’accusa.

Secondo l’imputazione, Giovanni Costa, che sta scontando nel carcere di Bologna una pena di 12 anni, ha passato la vita a ripulire il denaro di provenienza mafiosa. Di qui la contestazione. A San Marino aveva un mandato fiduciario presso la Gefin del quale, originariamente, era beneficiario effettivo. Poi, nel 2010, quando decise di aderire allo scudo fiscale ter, indicò come beneficiario effettivo Angelino Coiro. Questa difformità, hanno riferito ieri i testimoni, presidente e responsabile dell’antiriciclaggio della finanziaria oggi in liquidazione, fece scattare la segnalazione all’Aif. 

Il direttore dell’Agenzia di informazione finanziaria, Nicola Veronesi, sentito ieri come testimone ha a sua volta ricostruito i passaggi  di denaro che hanno poi  portato all segnalazione all’autorità giudiziaria. Il processo ha visto la video conferenza dal carcere di Bologna di Giovanni Costa, difeso a San Marino dall’avvocato Achille Campagna e in Italia dall’avvocato Mancuso. Una video conferenza che, visto il collegamento non stabile, rende molto difficoltoso e lento lo svolgimento delle udienze, con il blocco pressoché continuo della comunicazione. Si è comunque giunti a fine udienza. La difesa di Coiro ha chiesto la perizia sulle firme apposte alla documentazione dello scudo fiscale. I diversi testimoni della finanziaria hanno infatti affermato di non avere mai avuto a che fare con Coiro, ma sempre direttamente con Costa, di qui la richiesta dei legali Cenacchi e Tonelli di una perizia calligrafica. Il giudice Battaglino sulle richieste di testimoni e di perizia, si è riservato di decidere. Intanto ha già fissato le prossime udienze per il 29 novembre e 14 dicembre.

 

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