La Tribuna Samamrinese: Fausta Morganti interviene di nuovo nell’interessante dibattito sul ruolo dei grandi partiti rispondendo a Marco Gatti / “L’Unificazione socialista: un’ipocrisia per rimettere la sinistra sotto la protezione della Dc” / “Ho sempre considerato la Dc un partito con idealità e obiettivi in larga misura condivisibili. Ne ho apprezzato e apprezzo molte figure di riferimento e tanti militanti che, con onestà e passione, partecipano alla vita del partito”
Non condivido però, della Dc sammarinese, la visione politica totalizzante che esclude ed emargina, con gravissimo danno per il Paese e delle persone. Sono, a mio avviso, inaccettabili l’uso degli alleati come cose da buttare via appena non servono più, l’insulto, spesso frutto di menzogna e l’anatema ideologico.
Poi viene l’analisi dei governi a ‘guida’ – nel senso di dominanza – Dc, e quindi l’attualità della costituente del partito socialista.
Il Nps, con la ipocrisia della riunificazione del Pss, vuole in sostanza continuare a seguire questo percorso: indicativo è il fatto che nel manifesto costitutivo si pronunci a favore di una sola alleanza, quella con la Dc, ed è lampante l’acredine contro una parte della sinistra. Le divisioni infatti devono continuare ad esserci, perché un vero partito, grande, magari della stessa consistenza della Dc, con responsabilità che non è in grado di sopportare, lo schiaccerebbe.