Nq Rimini – San Marino: Il presidente della Provincia Vitali invita a “non abbassare la guardia” e annuncia finanziamenti per l’Osservatorio provinciale anti mafia / “Scenario inquietante, dobbiamo reagire” / Il Gruppo Pio La Torre: “In malafede chi sottovaluta il problema”. Petitti (Pd): “Uniti contro l’illegalità”
Il presidente
della Provincia Stefano Vitali
sottolinea tutta la pesantezza
del quadro messo in luce
dall’operazione “Criminal
Minds”. “Non posso nascondere
un senso pesante di inquietudine”
ammette. Vitali
rivolge il proprio ringraziamento
alle forze dell’ordine
che “si stanno battendo, con
grandi risultati”. Ringraziamento
e sostegno. Andare
avanti. E’ la parola d’ordine.
“Non abbassare la guardia
anzi, contrastare colpo su
colpo l’avanzata del crimine
organizzato” è il monito di
Vitali. “Le mafie che mi fanno
più paura – continua il presidente
della Provincia – sono
quelle con la maschera della
normalità, travestite da locali
alla moda e dalla “bella vita”,
sono quelle che si insinuano
nella nostra quotidianità passo
dopo passo, facendoci passare
per naturale quello che
invece dobbiamo avere la forza
di riconoscere come sbagliato,
scorretto, criminoso”.
“La portata di quello che sta
avvenendo –aggiunge – ci avverte
che siamo di fronte ad
un problema che, per essere
sconfitto, può e deve essere
affrontato non solo dalle Istituzioni”.
Tutta la comunità è
chiamata a reagire. Come? “Il
contrasto alle mafie nasce da
piccoli gesti ed azioni quotidiane
che ognuno di noi può
compiere, dal rispetto della
legalità certo, ma anche da un
approccio diverso al costume,
al vivere sociale”. Poi c’è
quello che, doverosamente,
devono fare le istituzioni. E
allora il richiamo va a quanto
annunciato nei giorni scorsi
dal Ministro dell’Interno Anna
Maria Cancellieri, e cioè
l’istituzione di una sede della
Direzione Investigativa Antimafia
in Emilia Romagna.
“In questa direzione – aggiunge Vitali – va anche il finanziamento
che la Regione
Emilia Romagna ci ha già anticipato
informalmente (e
che verrà formalizzato a breve)
all’Osservatorio provinciale
antimafia, che si occuperà
all’analisi e al monitoraggio
degli atti illeciti legati
alla criminalità organizzata
di stampo mafioso”.
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