San Marino, crisi di governo. Precisazioni tecniche del Segretario Ciavatta (Interni)

San Marino, crisi di governo. Precisazioni tecniche del Segretario Ciavatta (Interni)

Valeria Ciavatta, Segretario di Stato agli Interni, fornisce una serie di chiarimenti in merito alla crisi di governo in atto in queste ore.

Prima cosa: un Consiglio convocato non può chiudersi se non c’è il consenso di tutti i  gruppi consiliari.  
Seconda
cosa. Ieri ho detto che l’attuale fase istituzionale è regolamentata
dalle leggi in modo preciso e chiaro come non mai. Ciò vale sia per le 
dimissioni di un Segretario di Stato (in virtù di una legge del 2005); e
vale  per la crisi di governo  la quale, in base alla legge del 2007,
consegue o alle  dimissioni del Congresso di Stato oppure al voto di 
sfiducia del Consiglio. Solo con questi atti formali è sancita 
l’apertura della crisi e sono attribuiti  poteri “straordinari” alla
Reggenza.  
In questo senso tecnico non siamo ancora in crisi di
governo,  sebbene sia evidente che il ritiro delle delegazioni di NPS e
Moderati apra una fase di crisi politica. Di conseguenza, non c’è alcuna
volontà di negare l’evidenza. Ma nemmeno l’intenzione di essere  tutti 
burattini nelle mani di chi ha scritto un brutto copione e pretende di
manovrare i fili.
Terza cosa:  nessuna contraddizione con le
pubblicazioni con cui nel 2008 la Segreteria di Stato per gli Affari
Interni ha spiegato a tutte le famiglie  le nuove norme della legge
elettorale. Pur avendo finalità divulgative e pur dovendo semplificare
la materia, gli opuscoli riportano correttamente le principali novità
legislative perfino usando la terminologia tecnica. Chi ha detto il
contrario ha sbagliato, come chiarito stamane. A prescindere dalle
diverse posizioni politiche, il contenuto delle leggi va riportato
correttamente ai cittadini.
Quarto: questo l’aggiungo oggi.  Le
elezioni anticipate possono essere originate non solo dalle dimissioni
del governo, non solo dalla sfiducia ma anche dalle dimissioni di almeno
30 consiglieri. Di conseguenza,  si potrebbe andare  direttamente alle
urne,  perfino  saltando l’apertura della crisi ed il rito delle
consultazioni. 

 

Leggi comunicato Segreteria Interni

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