Stefano Elli di IlSole24Ore, tornando ad occuparsi di San Marino, dopo aver ricordato il trasferimento dei 3600 rapporti dei 1616 clienti di Credito Sammarinese (in liquidazione
coatta amministrativa) a sei banche in salute, sulla base di un disposto legislativo più generale, si dilunga su una mossa (evitata in extremis) con un effetto devastante.
In sostanza sarebbe stato progettato l’invio di una lettera su carta intestata indirizzata ai clienti del Credito Sammarinese che li informava di quanto stava avvenendo ai loro conti. La lettera doverosa in altri contesti, sarebbe stata predisposta, approvata e inviata via posta ordinaria come se si trattasse di una normale corrispondenza tra correntisti e clienti. Ci si è scordati, evidentemente che, nel caso di San Marino, i rapporti fra le banche e i clienti (soprattutto italiani) non sono poi così normali.
Le lettere se fossero state spedite avrebbero provocato un autentico putiferio perché avrebbero rischiato di mettere in chiaro le singole posizioni. Fortuna per il sistema sammarinese (e sfortuna per il fisco italiano) che qualcuno se ne sia accorto e abbia fermato la spedizione per tempo.