Corriere Romagna San Marino: Inchiesta sul Cs, liberi Sapignoli e Vendemini / Scaduti da ieri i termini di custodia cautelare. Interrogato il figlio di Amati
SAN MARINO. Riciclaggio, liberi Valter
Vendemini e Sandro Sapignoli. Nell’ambito dell’inchiesta sammarinese aperta per i due conti correnti riconducibili al narcotrafficante Vincenzo
Barbieri, e depositati al Credito Sammarinese, il commissario della legge Rita Vannucci ha comunicato la scadenza delle esigenze cautelari per l’ex direttore Vendemini e l’ex responsabile dell’antiri ciclaggio Sapignoli che da ieri sono quindi difesi a piede libero. Ciò determina la fine delle indagini più stringenti, mentre in Italia – alla Procura di Catanzaro – l’inchiesta prosegue. Vendemini, il primo arrestato tra i vertici del Credito, venne rinchiuso al carcere dei Cappuccini l’8 luglio scorso: l’indomani l’istituto della famiglia Amati venne commissariato. Sapignoli venne quindi arrestato pochi giorni dopo, e un paio di settimane più tardi, la procura di Catanzaro (che ha aperto un fascicolo parallelo) dispose l’arresto del presidente della banca, Lucio Amati. Per Sapignoli e Vendemini vennero comunque decisi i domiciliari quasi subito: solo ieri la liberazione. Intanto, l’i nch iesta sammarinese va avanti: proprio ieri mattina il commissario della legge Vannucci ha invece interrogato il figlio di Lucio Amati, Mario, ex consigliere del Credito. Intanto il padre rimane agli arresti domiciliari a Riccione, in attesa che l’Italia decida sulla richiesta di estradizione avanzata dai Tavolucci. Qui, non sono invece ancora giunte le estradizioni annunciate per gli stessi Vendemini e Sapignoli: per il primo, italiano, è facile che la richiesta venga accordata. Ma per Sapignoli, in quanto sammarinese, la legge non lo prevede. Intanto, proseguono le traversie della banca. Atteso l’incontro tra il commissario liquidatore Leopoldo Varriale e le sei banche intervenute per il salvataggio dei conti correnti: si stanno completando le ultime operazioni prima della “li berazione” dei depositi.