Roberto Galullo di IlSole24Ore, nel suo blog ‘Guardie o ladri’, torna ad interessarsi di San Marino prendendo spunto dall’operazione ‘Decollo
Money‘, che si potrebbe definire un lavoro da ‘Banda Bassotti’ o giù di lì, e quindi sorridere, se di mezzo non ci fosse un morto, Vincenzo
Barbieri.
LA ROZZA REGIA
La ‘ndrangheta si muove con colonnelli e generali della borghesia mafiosa il cui profilo non corrisponde, invece, agli improvvisati affaristi che entrano nel rapporto famiglia Barbieri-Credito sammarinese (da tempo commissariato e nelle mire della rediviva Banca centrale che aveva già fatto tabula rasa intorno al suo direttore generale Valter Vendemini).
I personaggi che conducono le trattative (Domenico Lubiana, suo fratello Salvatore Francesco Lubiana, Domenico Macrì e Barbara Gabba) sembrano più personaggi sull’orlo di un tracollo economico che tentano il colpo della vita che non raffinati emissari di una potentissima e astuta famiglia come Mancuso o come la cosca Pesce di Rosarno.
Insomma le mosse di un branco di disperati – tanto in Italia quanto a San Marino – che tentano di portare a San Marino i soldi di Barbieri. Ognuno aveva il suo guadagno: i mediatori con percentuali sul versato e su quanto amministrato e la banca stessa ormai alla frutta. La ‘ndrangheta – già presente da decenni nei forzieri sammarinesi come raccontato dal pentito Francesco Fonti – si rafforzava a San Marino? Macchisenefrega!
Leggi San
Marino – Narcos. Un accostamento pompato, di Marino Cecchetti, L’Informazione di San Marino