La Csu oltre a criticare l’Esecutivo per il mancato confronto con il sindacato, riguardo alla legge di bilancio previsionale
2013, che il Consiglio si appresta ad approvare, lamenta anche il fatto che il governo non ha recepito quasi
nulla delle richieste sindacali.
Dunque non è decisamente un buon inizio quello del nuovo Esecutivo sul piano della concertazione. Nello specifico dei principali punti, in attesa di conoscere il testo finale con tutti gli emendamenti: – Viene abbassato da 69 a 67 milioni lo stanziamento dello Stato al bilancio dell’ISS per il finanziamento del settore sanitario e socio-sanitario. Da rilevare che la cifra di 69 milioni era ferma da alcuni anni; quindi, considerata l’inflazione, di fatto tale stanziamento era già calato negli ultimi anni. Ora viene dato al bilancio ISS un ulteriore taglio secco di due milioni di euro. In tal modo l’Esecutivo ha scelto di rendere più debole lo stato sociale, proprio in un periodo in cui il livello di protezione sociale per i cittadini dovrebbe essere ancora più forte. – Viene inserito l’impegno alla spending rewiew: è un punto troppo generico, senza prevedere l’apertura del necessario tavolo di confronto con le parti, per giungere in modo concertato e condiviso alla razionalizzazione della spesa pubblica, al fine di colpire i reali sprechi e le inefficienze, salvaguardando i servizi pubblici fondamentali e il patrimonio pubblico.
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