La Serenissima: L’ultimatum lanciato dai sindacati ai capigruppo del Consiglio / Centrale Latte, Csu e Usl: “Risposte entro due settimane” / “Sistemazione o spostamento della struttura, l’importante è intervenire presto”
SAN MARINO. Due settimane per ricevere informazioni sul destino della Centrale del latte di San Marino. Sia per quello che riguarda la sicurezza dello stabile, attualmente in discussione, che la sua vendita. Questo l’ultimatum lanciato ieri dalle tre sigle sindacali del Titano (Csdl, Cdls e Usl) ai capigruppo del Consiglio grande e generale, incontrati per sottolineare, su tutto, la potenziale pericolosità della struttura: “Non è sicura – tuona Francesca Busignani, segretario della federazione Industria dell’Usl, al termine del confronto – la Protezione civile ha detto che il pavimento è solido, ma qualche giorno fa è caduto un pezzo di cornicione sull’ingresso, questa è una priorità”. Le soluzioni “possono essere la sistemazione della struttura o il suo spostamento, l’importante è intervenire presto”. (…)