San Marino. D-ML: “Modifiche del codice della strada: attenzione alla cultura del rispetto”

San Marino. D-ML: “Modifiche del codice della strada: attenzione alla cultura del rispetto”

“Tra gli ultimi provvedimenti presi in esame dal Consiglio Grande e Generale nella sessione terminata ieri, è stato anche ratificato il Decreto Delegato con cui sono state apportate importanti modifiche al Codice della Strada, anche grazie a nostre proposte che sono state condivise da tutte le forze politiche ed approvate all’unanimità, che vogliamo illustrare a beneficio della cittadinanza”.

Sono queste le considerazioni di Domani – Motus Liberi.

Aggiunge D-Ml: “Di nuova previsione, infatti, la immediata rimozione forzatadel mezzo per chi parcheggia negli spazi riservati ai disabili, con addebito delle spese a carico del contravventore.

Con altro emendamento, in aggiunta alle pene già previste dal codice penale per l’abbandono generico di animali, è stata invece introdotta la pena aggiuntiva della sospensione della patente e del fermo amministrativo del veicolo per chi abbandona animali su strada.

Riguardo alle sanzioni relative all’utilizzo di apparecchi cellulari alla guida di autoveicoli, abbiamo proposto e raggiunto una mediazione per rendere più proporzionati i parametri. Condividendo infatti che l’utilizzo imprudente e sconsiderato di tali dispositivi alla guida rappresenti un grave pericolo per sé e per le altre persone, abbiamo ritenuto più equilibrato dimezzare il prescritto periodo minimo di sospensione della patente (che nel Decreto originario era di 20 giorni) a fronte di un correlato aumento della sanzione pecuniaria, mantenendo pertanto l’intentodissuasivo della sanzione: tutto questo a fronte della consapevolezza che in un Paese come il nostro, dove il trasporto pubblico non è continuativo né serve adeguatamente tutto il territorio, essere privati della patente per venti giorni può comportare gravi disagi dal punto di vista lavorativo e familiare.

Noi di DOMANI – Motus Liberi continuiamo a rimanere attenti alla cultura del rispetto nei confronti di tutti, soprattutto i più fragili, perché questo tipo di tutelerappresenta il fondamento di una società che vuole definirsi civile”.

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