San Marino, Dalla Dna critica serrata al Governo. Psrs

San Marino, Dalla Dna critica serrata al Governo. Psrs

COMUNICATO STAMPA
Dagli stralci della Relazione della Direzione nazionale antimafia su San Marino emerge una critica serrata all’operato del governo e una totale delegittimazione di Banca Centrale che impone allo stesso governo una linea sconsiderata, spingendolo in un vicolo cieco.
Il sostegno a spada tratta dell’operato dei vigilati nominati vigilanti con una procedura illegittima della maggioranza del Patto, coinvolge pesantemente il governo nella delegittimazione della Direzione nazionale antimafia. Tutto ciò conferma le nostre critiche alle scelte del governo che non sa come uscire da una situazione incresciosa e come risposta alza un grande polverone accusando le opposizioni di volere difendere interessi poco chiari di poteri occulti, mentre in realtà le opposizioni difendono gli interessi generali del Paese e l’autonomia della Repubblica.
I poteri forti e occulti (ma neanche tanto) sono quelli che hanno in mano i fili dei governanti e li tirano a loro piacimento; sono quelli che proteggono i collusi con la malavita, imponendo l’inazione e l’oblio; sono quelli che impediscono di fare piena luce sul rapporto Cassa di Risparmio-Sopaf in termini di consulenza (sic!); sono quelli che coprono il sospetto giro finanziario sulla nascita della Banca del Titano; sono quelli che hanno ordinato la defenestrazione del vertice di Banca Centrale causando danni enormi al Paese; sono quelli che hanno inserito le mafie e le loro attività malavitose a San Marino. E si potrebbe continuare.
Il PSRS, in questo periodo di opposizione ha sempre svolto il suo ruolo in piena autonomia, chiarezza e trasparenza; ha sempre chiesto una svolta e un forte cambiamento per salvare la Repubblica dal declino in cui viene trascinata; ha sempre dato la sua disponibilità e spesso la sua collaborazione per rinnovare e cambiare. Il governo, dall’alto della sua immensa presunzione e della sua autoreferenzialità, ha puntualmente respinto le nostre proposte mirate a risanare i conti pubblici, a impostare un progetto di futuro, a fermare la crisi e riprendere lo sviluppo, a salvaguardare e aumentare l’occupazione dei sammarinesi, a consolidare e sviluppare il centro finanziario, a riconvertire l’apparato produttivo e dei servizi verso la tecnologia avanzata e le energie rinnovabili, ad assumere il governo del territorio sulla base di un nuovo riformismo urbanistico.
Oggi il governo raccoglie il frutto avvelenato del suo autoritarismo col quale si è rinchiuso nel bunker del Palazzo, lontano dai cittadini e dalla cruda realtà del Paese.
Repubblica di San Marino, li 12 febbraio 2012
Ufficio Stampa Psrs

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