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Riciclaggio, due udienza. Caso Mose2 verso le conclusioni
Antonio Fabbri
Davanti al giudice Roberto Battaglino, ieri, è proseguita la trattazione di due processi per riciclaggio.
Il primo è il caso che riguarda Marino Leo Poggiali, ex presidente Dc e all’epoca dei fatti contestati collaboratore di Ecb, e Flavio Montini, accusati di aver movimentato 10,3 milioni del fratello di quest’ultimo, denari ritenuti di provenienza illecita da frode fiscale e bancarotta.
Nell’udienza di ieri è stato ascoltato Italo Volpinari, all’epoca dipendente della banca che ha affermato di aver compilato lui la segnalazione al computer, ma ha detto di non ricordare se ve ne fosse stata anche una cartacea fatta da Poggiali. I suoi legali sostengono che ci sia e, come avevano già fatto, hanno insistito nel chiedere al giudice di poter andare a visionare la documentazione di Ecb, oggi liquidata. Il giudice Battaglino si è riservato di decidere.
Il secondo caso è il cosiddetto Mose2, che vede imputati l’ex console William Colombelli accusato di riciclaggio, e Claudia Minutillo e Piergiorgio Baita, accusati di appropriazione indebita ai danni della Mantovani, società costituita parte civile.
Ieri è stato sentito Nicolò Buson, contabile della Mantovani che ha confermato le dichiarazioni già rese anche nel parallelo procedimento italiano, ed ha confermato che la Minutillo Fiduciante della Mantovani per conto della quale deteneva la meta delle quote della nota Finanziaria Infrastrutture. Buson, sul Titano in veste di testimone, nel parallelo procedimento italiano ha già patteggiato così come Minutillo, Baita e Colombelli. Il processo è stato aggiornato al 20 novembre data nella quale si procederò alle conclusioni.