San Marino Oggi: Consiglio, Decreti e Istanze scaldano il dibattito in Aula /
Dominano appalti, retribuzioni
dirigenti e voto segreto /
Podeschi “Albo unico imprese”. Ciavatta “Dirigenti, risparmio di 460 mila euro”
Iniziato anche l’esame delle Istanze d’Arengo. La prima sotto
esame chiede che ad aggiudicarsi le gare d’appalto sia la ditta che
abbia formulato l’offerta più vicina alla media di tutte le altre
offerte. Una Istanza che all’apparenza sembrerebbe non comportare
sussulti particolari tanto è cristallina la richiesta dei cittadini.
Invece si è trasformata in una ghiotta occasione per parlare di una
legge che non funziona. Molto piccante l’intervento di Marco Podeschi
(Upr) che chiuderà il suo intervento sulla seconda tranche della voce
appalti, quella relativa alla possibilità di ammettere agli appalti
anche raggruppamenti di imprese, le cosiddette Ati. Marco Podeschi in
sostanza ha dichiarato “L’Istanza merita grande attenzione, in attesa di
una nuova normativa, ma è sulla mancanza di un albo unico delle
imprese che non capisco. Vorrei sapere che fine ha fatto? Perché la
Camera di Commercio non ha risolto questa lacuna? Ha mezzi economici e
personale a sufficienza”. Il governo ha cercato di aggirare l’Istanza
proponendo un ordine del giorno per attuare entro 6 mesi interventi che
favoriscano l’applicazione del criterio dell’offerta al “ribasso medio
percentuale”. Nell’odg anche “La suddivisione degli appalti dove
possibile, la rotazione delle assegnazioni escludendo imprese che in
funzione di criteri stabiliti, non abbiano completato appalti
precedentemente acquisiti, così come controlli su qualità e
regolarità personale nonché il riconoscimento dell’associazione
temporanea impresa sammarinese per migliorare le qualità offerte”.
L’Istanza, quindi, è stata respinta. (…) In serata si é
dibattuto sull’Istanza relativa alla votazione segreta in Consiglio. Gli
istanti hanno chiesto che sia la maggioranza del Consiglio a farne
eventualmente la richiesta e non più uno solo come attualmente avviene.
Tra i primi interventi quello di Matteo Zeppa “Il voto segreto maschera
il pensiero del consigliere”. Francesca Michelotti “Il voto palese deve
essere un dovere, il cittadino deve sapere”. In nottata il voto.
Leggi resoconto, Agenzia Della Torre 1 (lunedì mattina 4 marzo)
Leggi il comunicato Della Torre 1, Agenzia Dire (lunedì pomeriggio 4 marzo)
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