San Marino. Defunti: i sammarinesi ricorrono alla cremazione. San Marino Oggi

San Marino. Defunti: i sammarinesi ricorrono alla cremazione. San Marino Oggi

Franco Cavalli – San Marino Oggi: Disperdere le ceneri senza autorizzazione o non rispettando le volontà del defunto può costare la prigione e 12mila euro di multa /
Defunti, aumenta
il ricorso
alla cremazione
/
Cimiteri pieni a Montegiardino e Fiorentino, 430 nuovi loculi a Montalbo

Cremazioni in netto aumento. E’ questo emerge dagli ultimi dati sulle sepolture a San Marino. La possibilità di cremare la salma di un parente è consentita da tempo a San Marino, ma grazie alla legge numero 35 del 2010 (integrata poi da un decreto delegato, il 114 sempre del 2010), la possibilità e le procedure sono divenute più snelle e si è avuto un piccolo incremento che proprio nell’ultimo anno ha subito invece un aumento deciso. Secondo i dati dell’ufficio di Stato civile, infatti, nel 2010 le cremazioni sono state 17, salite poi a 20 nel 2011 e scese a 18 nel 2012. In rapporto al numero dei decessi avvenuti in Repubblica si tratta di una media intorno al 7-8%.
Nel corso del 2013 invece si è registrato un aumento con cifre maggiori e alla data del 29 ottobre, le cremazioni effettuate ammontavano già a 29, superando l’11% del totale dei decessi avvenuti.
(…) Tornando invece alla possibilità di disperdere le ceneri, la legge prevede che lo si possa fare “in aree all’aperto, a distanza di oltre 200 metri
da centri e da insediamenti abitativi; nei laghi e specchi acquei, ad oltre 10 metri dalla riva; nei fiumi e torrenti, a debita distanza dalla riva”. Nelle aree private “è consentita se favorevoli i proprietari e purché questi la permettano gratuitamente”. Inoltre la dispersione delle ceneri è in ogni caso vietata nei centri abitati. Previste anche delle sanzioni, nel caso in cui la dispersione delle ceneri avvenga senza prima aver ricevuto l’autorizzazione dall’ufficiale di Stato Civile oppure se viene effettuata con modalità che non rispettino la volontà e la memoria del defunto. Le sanzioni prevedono la prigionia di primo grado e una multa da 2.500 euro fino a 12.000 euro.


Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy