Gaetano Cici, l’imprenditore di Viterbo che accusa i suoi ex fornitori di San Marino di usura ed estorsione, ha denunciato l’amministratore di Ala per diffamazione.
Ne parla Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Imprenditore viterbese denuncia anche per diffamazione l’amministratore di Ala
Sempre la scorsa settimana
Cici aveva fatto una conferenza
stampa nello studio del suo
avvocato Antonio Masiello, per
illustrare il suo caso.
Di seguito SmTv San Marino
aveva sentito anche la controparte,
cioè l’amministratore
della ditta “Ala”, Alberto
Giancarlo D’Angelo che aveva
dichiarato: “Quest’uomo è un
pazzo, ma non gli permetteremo
di sporcare l’immagine
di un’azienda pulita con 75
dipendenti. Sin dall’inizio questo
Cici non riusciva a pagare
le nostre forniture; ci doveva
ancora 21.000 euro. Tentammo
di andargli incontro, ma
invano. E’ un disperato ma
dovrà pagare per tutte queste
menzogne, perché nulla di ciò
che ha detto è vero”. Parole
che non sono andate giù a Cici,
ormai più determinato che mai
a fare valere le sue ragioni e
che ha deciso, così, di sporgere
denuncia per diffamazione sia
davanti all’autorità italiana che
a quella sammarinese.
Denuncia per diffamazione a
mezzo stampa che Cici ha depositato
lo scorso 30 settembre
nelle mani dei carabinieri di
Tuscania e che adesso verrà
depositata anche presso il
tribunale sammarinese.
“Ormai le chiacchiere stanno
a zero – dichiara Cici – ho le
prove di quello che sostengo.
Cici aveva fatto una conferenza
stampa nello studio del suo
avvocato Antonio Masiello, per
illustrare il suo caso.
Di seguito SmTv San Marino
aveva sentito anche la controparte,
cioè l’amministratore
della ditta “Ala”, Alberto
Giancarlo D’Angelo che aveva
dichiarato: “Quest’uomo è un
pazzo, ma non gli permetteremo
di sporcare l’immagine
di un’azienda pulita con 75
dipendenti. Sin dall’inizio questo
Cici non riusciva a pagare
le nostre forniture; ci doveva
ancora 21.000 euro. Tentammo
di andargli incontro, ma
invano. E’ un disperato ma
dovrà pagare per tutte queste
menzogne, perché nulla di ciò
che ha detto è vero”. Parole
che non sono andate giù a Cici,
ormai più determinato che mai
a fare valere le sue ragioni e
che ha deciso, così, di sporgere
denuncia per diffamazione sia
davanti all’autorità italiana che
a quella sammarinese.
Denuncia per diffamazione a
mezzo stampa che Cici ha depositato
lo scorso 30 settembre
nelle mani dei carabinieri di
Tuscania e che adesso verrà
depositata anche presso il
tribunale sammarinese.
“Ormai le chiacchiere stanno
a zero – dichiara Cici – ho le
prove di quello che sostengo.
Per quanto riguarda
me, è arrivato il momento di
riprendermi la mia vita che mi
è stata tolta sette anni fa”.
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