In sette anni il PIL è crollato di oltre il 30%, decide e decine di aziende hanno chiuso, una dopo l’altra, scatenando un fenomeno terribile e praticamente sconosciuto a San Marino da oltre 30 anni, quello della disoccupazione. Per il movimento Civico10 sarebbe necessario e auspicabile introdurre una forma di reddito minimo garantito che permetta, a chi si trova in difficoltà e non trova sbocchi lavorativi, di ricevere le risorse necessarie a coprire i bisogni primari per sé e per la propria famiglia.
Sin dalla sua nascita, Civico10 ribadisce la necessità per lo Stato di San Marino, che fino ad oggi si è limitato ad erogare la mobilità o la disoccupazione a quei dipendenti che perdono il lavoro, e solo per un determinato periodo, inizi ad occuparsi seriamente anche di chi il lavoro non l’ha mai avuto, di chi ha rischiato mettendosi in proprio ma gli è andata male, o di quei disoccupati di lungo corso che hanno perso ogni speranza di trovarlo e quindi di avere un reddito per mantenere sé stessi e la propria famiglia.
La nostra ricetta è ormai conosciuta: reddito minimo garantito per tutti, tarato sulla propria effettiva situazione economica, di un importo quindi sufficiente a coprire solo ed esclusivamente i bisogni primari della vita di una persona (come il cibo, le bollette, il mantenimento di un mezzo di trasporto) a fronte di un impegno chiaro da parte di chi lo riceve a cercare attivamente un’occupazione, a formarsi per soddisfare le richieste di un mercato del lavoro sempre in movimento e, nel frattempo, a compiere lavori socialmente utili.
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