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Motus Liberi, nuovo partito. Il nostro obiettivo è lo sviluppo
Presentata la nuova forza politica: Forcellini, segretario Righi, presidente
Antonio Fabbri
Professionisti e imprenditori, ma soprattutto giovani tra i 20 e i 40 anni. Ecco l’identikit dei fondatori e aderenti di “Domani Motus Liberi”. Non un movimento d’opinione, ma un partito vero e proprio, decisione in controtendenza in una fase storica in cui prevale il movimentismo.
Una forza politica che punta a dare il proprio contributo per superare la crisi economica, per il rilancio sfruttando l’esperienza e la capacità professionale di ciascuno degli aderenti. La nuova forza politica, dopo una serie di uscite pubbliche tramite comunicati stampa e dopo l’incontro con il segretario alla Sanità sui temi dell’ospedale, si è presentata ufficialmente ieri.
Spiega il presidente Fabio Righi: “Quello che ci unisce è il disappunto, la non soddisfazione per come stanno andando le cose e per come vengono gestite. Per cui la scelta era: lasciamo che tutto vada come sta andando oppure ci mettiamo in gioco per dare il nostro contributo? Non vorremmo svegliarci tra qualche anno e dire che non abbiamo fatto qualcosa. Meglio dire che ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti o, magari, chissà dire che ce l’abbiamo fatta. Noi abbiamo proposte concrete per risolvere la fuga dei medici, abbiamo idee per rilanciare economicamente il paese. Mentre oggi la politica è scesa ad un livello di personalismo tale da distogliere l’attenzione dalla soluzione dei problemi. Noi non vogliamo contrapporci a qualcuno, ma ascoltare chi vive determinati problemi per trovare la soluzione”.
Ed il segretario Lorenzo Forcellini Reffi aggiunge: “Crediamo negli stessi valori, abbiamo tutti un trascorso nelle parrocchie dove l’occasione che si porta avanti è il volontariato. E siamo tutti professionisti o imprenditori, per cui abbiamo a che fare con il settore privato che è quello che maggiormente necessita di certezze economiche, di certezza del diritto e, soprattutto, di speranza. Si tende spesso ad aspettare la soluzione da fuori, quando, invece, la soluzione deve arrivare da dentro. Ecco noi vogliamo rimboccarci le maniche e trovare queste soluzioni ai problemi. Ad esempio l’ospedale rischia di rimanere senza medici, con il reparto di cardiologia chiuso. C’è urgenza di intervenire, basta polemiche e chiacchiere”.
Sottolinea Samuele Pelliccioni, con esperienza imprenditoriale nella ristorazione: “Se nel momento dell’emergenza, si inizia a dare le colpe all’uno o all’altro e si instaura questo clima da guerra continua alla fine la ‘barca paese’ affonda. Ecco noi, invece, vogliamo salvare quei settori dove ci sono ancora aziende come il manifatturiere, ma anche turismo, fino a trovare risorse importanti da destinare all’ospedale. Noi vediamo molti ragazzi interessati ad impegnarsi, ma la brutta visione che c’è della politica rende tutto difficile”.
E Elia Moroni conferma: “Io ho sempre evitato la politica. Poi ho pensato che se tutti ragionassero così, le cose rimarrebbero come sono e non sarebbe corretto per la Repubblica di San Marino e per il futuro dei nostri figli”.
A presentare il nuovo partito “Domani Motus Liberi”, oltre ai vertici del Partito, anche Andrea Cecchetti, Simone Casadei, Samuele Pelliccioni, Fabio Righi, Lorenzo Forcellini Reffi, Elia Moroni, Carlotta Andruccioli, Gaetano Troina, tutti giovani con voglia di fare, di approfondire e affrontare i problemi, confrontarsi per risolverli… e in una fase in cui sembrano prevalere le urla, la pancia e lo scontro, pare un buon punto di partenza.