Ieri, il Ministro italiano dello Sviluppo, Claudio Scajola,
ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Casinò di San Remo che, certamente, avranno una qualche ripercussione anche nella Repubblica di San Marino –
che domani si accinge a visitare – dato che pure a San Marino il casinò è tema di strettissima attualità.
Fra l’altro, l’attuale direttore del casinò di San Marino viene proprio dal casinò di San Remo.
Ha detto il Ministro Scajola: ‘ il Casinò di Sanremo è un luogo che ha dato, io credo, più danno che beneficio alla città. È diventato, ancora più che nel passato, fonte di inquinamento e di caduta dei valori.
È un luogo che ha distorto l’economia di questa città facendola apparire un’economia assistita e sviluppando poco le libere iniziative.
Mi auguro che si possa tornare a mettere insieme al gioco anche una qualità sugli investimenti, sulla cultura e sul turismo, che sono le motivazioni per le quali il Casinò è nato.
Se diventa una bisca e per di più una bisca di quarta fila, non interessa a nessuno.‘(ilsecoloxix.ilsole24ore.com)
Viene da chiedersi in quale fila, il Ministro Scaiola, metterebbe il casinò di San Marino frequentato da persone che – per ammissione dei conduttori delle sale – non hanno per mettere la benzina per raggiungere il centro storico?
La Voce di Romagna – San Marino va oltre e fa questo collegamento con San Marino: ‘
Scajola imputa gran parte delle colpe alla gestione stessa del Casinò sanremese, ovviamente quella che si è sviluppata fino ad oggi. E chi è stato il direttore amministrativo e finanziario di Casinò Spa di San Remo negli ultimi 12 anni? Salvatore Caronia, ovvero il nuovo direttore della ‘Giochi del Titano’.
Che Scajola volesse avvertire San Marino dei suoi ‘azzardi’?‘