Controreplica di don Mangiarotti all’Unione donne sammarinesi sulla legalizzazione dell’aborto nella Repubblica di San Marino.
“Il concepimento accade al termine di una relazione sessuale libera tra un uomo e una donna. Il concepito è un essere umano, certo bisognoso di cura, con una sua individualità, per cui sopprimerlo equivale a omicidio, o assassinio, o uccisione… Qui non è in gioco la libertà della donna, ma la difesa di una vita umana senza se e senza ma. Per quanto riguarda la questione delle statistiche sugli aborti, quello che risulta dagli studi seri è che nei Paesi dove maggiore è la diffusione degli anticoncezionali è ugualmente altissima la percentuale degli aborti. E se è vero che in Italia il numero degli aborti tende a diminuire, rimane pur vero che il loro numero e l’età in cui viene praticato è sempre alto, almeno a leggere i dati dell’Istat del 2019: ‘Totale degli aborti secondo l’Istat nell’anno 2019: 76.044, di cui 24.281 (per la prima volta)14.741 (per la seconda volta)16.110 (per la terza volta)10.551 (per la quarta volta)9.603 (per la quinta volta)758 (non disponibile)’”, manda a dire don Mangiarotti in un comunicato.
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