San Marino. Droga, quattro processi al via

San Marino. Droga, quattro processi al via

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Lotta alla droga: detenzione e spaccio, quattro processi al via 

Davanti al giudice la coppia di Fiorentino che vendeva cocaina a casa e la consegnava anche a domicilio. A giudizio anche la donna che coltivava marijuana

Antonio Fabbri

L’attività antidroga portata avanti dalle forze dell’ordine sammarinesi, che ha visto la scorsa settimana finire in carcere due sammarinesi tratti in arresto dalla Polizia Civile nell’ambito di una più ampia indagine non ancora conclusa, vedrà a ottobre i suoi primi sviluppi processuali. Se quindi i due arrestati attendono di conoscere la decisione degli inquirenti circa la loro carcerazione preventiva, sono numerosi i processi già fissati nel mese di ottobre che tratteranno casi che hanno visto l’operativa attività antidroga di Polizia Civile, Gendarmeria e Guardia di Rocca sfociare in fascicoli penali presso il tribunale e, ora, l’apertura del processo davanti al commissario della legge Roberto Battaglino che il prossimo mese tratterà almeno quattro casi relativi a detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Oltre un etto di cocaina Di certo uno dei casi che ha destato maggiore scalpore, portando alla luce una sistematica attività di spaccio di stupefacenti in Repubblica, è quello che vede come principale imputato Eder Shpati, 32enne di origine Albanese residente a Fiorentino, e la moglie, la sammarinese Sara Mazza, di 40 anni. I due, che nel processo sono difesi rispettivamente dagli avvocati Rossano Fabbri e Antonio Belloni, erano finiti sotto custodia cautelare il 27 novembre dello scorso anno quando, dopo pedinamenti, appostamenti, fotografie e anche riprese video, la Gendarmeria era intervenuta per fermare il giro di spaccio, che interessava in particolare soggetti sammarinesi. Infatti, stando alle ricostruzioni fatte all’epoca e a quanto contenuto nel decreto di citazione, i due sono stati trovati in possesso di oltre un etto di cocaina che tenevano in casa e in un nascondiglio nel bosco adiacente all’abitazione. La droga veniva ritirata dai consumatori a casa dei coniugi Shpati e Mazza, oppure da questi consegnata al domicilio degli assuntori. A Shpati viene contestata anche la recidiva vista una precedente condanna riportata per reati della stessa specie.

Nello stesso processo, seppure con contestazioni meno gravi, sono imputati anche Stefano Lazzari, sammarinese di 35 anni difeso dall’avvocato Alberto Francini, denunciato nell’ambito della medesima operazione per avere acquistato cocaina da Shpati e Mazza.
Della contravvenzione di introduzione di medicinali senza autorizzazione in Repubblica allo scopo di metterli in circolazione deve rispondere, invece, Pierluigi Gualtieri, 49enne sammarinese difeso dall’avvocato Elia Fabbri. Pure lui denunciato nell’ambito della stessa operazione perché trovato in possesso 37 blister di Finegra100 e 7 blister di Cenforce100, pastiglie che contengono lo stesso principio attivo del Viagra. La prima udienza del processo è fissata per il 9 ottobre.

Pochi grammi che costano cari Sul Titano la sola introduzione di stupefacenti in territorio, a prescindere dalla quantità, prevede l’imputazione penale. Così dovranno finire davanti al giudice, il prossimo 11 ottobre, due argentini di 27 e 24 anni, che il 16 novembre 2017 sono stati trovati con 3,2 grammi di marijuana e, di conseguenza, sono stati denunciati. I due giovani sono difesi dall’avvocato Nicola Maria Tonelli.

Tra calcio scommesse e fumo Di marijuana ne aveva di più, invece, Massimiliano La Monaca, il 23enne sammarinese che, nell’ambito delle indagini sul Calcioscommesse, era stato parallelamente indagato perché trovato con 150,83 grammi di marijuana. Una quantità non modica che ha fatto da subito sospettare gli agenti della Polizia Civile che dovesse servire per essere ceduta a terzi, anche perché era suddivisa e predisposta in involucri adatti sia al consumo che allo spaccio. Così il giovane – difeso dagli avvocati Francesco Pisciotti e Massimiliano Giacumbo unitamente all’avvocato Alessandro Scarano – dovrà rispondere davanti al giudice, il processo è fissato per l’11 ottobre, di avere fatto uso, procurato e detenuto, commerciato e trasportato, in parte materialmente offerto e ceduto a terzi, la sostanza stupefacente.

Piante e semi che scottano Una pianta alta 63 centimetri e 65 grammi di semi di marijuana, oltre a uno spinello e 36 grammi di codeina (un oppiaceo). Questo quanto trovato dalle forze dell’ordine a Elisa Backaert, di Faetano, in seguito a un controllo del 27 settembre 2017. La 39enne, difesa dall’avvocato Gianluca Micheloni, finirà così davanti al giudice Battaglino il 17 ottobre e dovrà rispondere di introduzione e detenzione di sostanza stupefacente, senza scopo di commercio, in territorio sammarinese.

 

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