San Marino e’ cambiato? I magistrati italiani Giovagnoli e Ledonne non credono

San Marino e’ cambiato? I magistrati  italiani Giovagnoli e Ledonne non  credono

Da Sm Marino Rtv si apprende che il Procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli e l’ex Procuratore d’Appello di Bologna, Emilio Ledonne, sono tutt’altro che convinti che nella Repubblica di San Marino le cose siano cambiate in senso positivo nel contrasto alla evasione e nella lotta contro la criminalità organizzata. 

Giovagnoli: ha ricordato come “San Marino, negli ultimi decenni 
sia diventato un paradiso fiscale, centro di occultamento di
capitali per il riciclaggio e l’evasione
fiscale, anche con la tolleranza dell’autorità italiana”.

Ledonne: “La ‘ndrangheta non viene ad insanguinare le vostre strade, ma
impone la pax mafiosa, il quieto vivere, e si insedia, la Romagna è contaminata
da tempo, i mafiosi hanno acquisito attività imprenditoriali della ristorazione,
alberghi e nightclub”. 

Le dichiarazioni di Giovagnoli e di Ledonne sono state raccolte a margine del convegno, organizzato a Domagnano dal Partito Socialista, sul fenomeno della criminalità organizzata. Convegno  dedicato alla figura di
Pier Luigi Vigna.

A San Marino pare  che si vada diffondendo  l’omertà  sulla lotta alla mafia di certo  favorita dal progetto di legge  ‘ pluto-komunista ‘ contro la libertà di stampa


 


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