San Marino e gli anziani

San Marino e gli anziani

Nei giorni scorsi articoli su giornali e televisione hanno trattato il tema delle “badanti”, donne quasi esclusivamente provenienti da alcuni Paesi dell’Est Europeo e definite “gruppo vulnerabile” della società sammarinese anche dalle Organizzazioni Internazionali cui spetta verificare l’osservanza dei diritti umani da parte di San Marino.

Vivo da alcuni anni l’esperienza della grave malattia disabilitante di un mio familiare. Ritengo giusto che sia assicurato a chi svolge un servizio di assistenza al domicilio dell’anziano un trattamento equo. Sono però abbastanza sconcertata nel constatare che il più delle volte gli assistiti (persone anziane, malate, non più autosufficienti) vengano visti come semplici “datori di lavoro”.

L’assistenza all’anziano disabile è quasi sempre considerata un problema interno alla famiglia (quando c’è) e sembrano quindi mancare, nel nostro Paese, la sensibilità e la solidarietà sociali che consentono di identificare anche negli anziani non autosufficienti una fascia vulnerabile della popolazione, cui lo Stato dovrebbe garantire il diritto ad una vita dignitosa pur nella malattia.

Oggi il sistema sanitario e, più in generale, sociale sammarinese non risulta ancora preparato ad affrontare il fenomeno dell’incremento degli anziani e dei problemi correlati all’età che esso comporta.
E’ positiva la realizzazione della nuova struttura per anziani “Casale La Fiorina”, in corso di completamento. E’ encomiabile il lavoro svolto dall’esiguo personale del Servizio Domiciliare Territoriale, come quello di altri uffici pubblici preposti. Altrettanto lodevole è l’impegno della Federazione Pensionati del Sindacato.

Non si può però tacere che molti degli interventi statali in questo settore non hanno fatto altro che accrescere la burocrazia e che un più deciso intervento pubblico in favore degli anziani e delle loro famiglie è doveroso e ormai improrogabile.

I servizi esistenti nell’ambito del sistema socio-sanitario, in particolare il Servizio Territoriale Domiciliare, andrebbero rafforzati.
Molto sentita è l’esigenza di istituire un Servizio di Geriatria Domiciliare, date le grandi difficoltà incontrate dalla Medicina di Base nel rispondere alle necessità dei numerosissimi pazienti anziani e dalla sempre maggiore specializzazione degli interventi richiesti. Mancano completamente nella nostra normativa interventi a sostegno dei familiari che si prendono cura degli anziani favorendone la permanenza nel loro ambiente, previsti ad esempio già da anni in Italia (che pur non è un paese all’avanguardia in Europa in questo ambito).

Le badanti non “si sostituiscono ai parenti nell’assistenza degli anziani”, come è stato scritto; le badanti colmano una lacuna dello stato sociale. Le spese di tutto ciò sono per ora sostenute dagli anziani e dalle loro famiglie. Con la crisi economica che si profila, per quanto ancora le famiglie sammarinesi potranno sostenere tutto ciò senza ulteriori interventi da parte dello Stato?

Paola Bigi

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy