San Marino nel fissare le nuove norme sullo scambio delle informazioni con altri Stati in materia finanziaria, oltre a tenere conto delle recenti e pesanti ‘raccomandazioni’ Ocse, deve prendere atto del cammino intrapreso dalla Unione Europea per contrastare l’evasione fiscale anche fra gli stessi Stati Ue.
Gabriele Frontoni di Italia Oggi riferisce degli ultimi passi compiuti dalla Ue in materia.
I rappresentanti dei 27 membri dell’Unione europea hanno stabilito nei dettagli
con estrema chiarezza i tempi e i modi della nuova fase di cooperazione
tributaria tra paesi. A partire dal 2015, le autorità fiscali Ue saranno dunque
tenute a condividere le informazioni in loro possesso per i periodi d’imposta a
partire dal primo gennaio 2014 riguardanti i residenti in un altro stato membro.
Ma soltanto per alcune categorie specifiche di reddito e di capitale. Si tratta,
in particolare, dei redditi da lavoro, compensi per dirigenti, prodotti di
assicurazione sulla vita non contemplati in altri strumenti giuridici
dell’Unione sullo scambio di informazioni, pensioni, proprietà e redditi
immobiliari.
Leggi l’articolo di Gabriele Frontoni, Italia Oggi