Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese: La sottoscrizione della convenzione sull’assistenza fiscale internazionale apre la strada alla trasparenza totale / Il G20 spiazza tutti: scambio automatico d’informazioni in vigore molto prima del 2015 / Ora San Marino può chiedere di firmare subito oppure di resistere fino allo stremo delle proprie forze. Si accorciano i tempi per le banche per fidelizzare i propri clienti
Un’unica base normativa di riferimento, una cooperazione estesa a tutti i tipi di imposizione, la possibilità per i singoli Stati di frapporre riserve di applicazione, un organo comune che vigila sull’applicazione degli strumenti di assistenza mutualistica; sono questi i quattro grandi vantaggi della convenzione che ieri i Paesi del G20 hanno sottoscritto a Cannes facendola diventare uno strumento operativo del diritto internazionale. Il documento era pronto già da almeno due anni e nel 2010 era stato emendato, ma non sottoscritto. Ora con la firma di più di cinque Paesi diventa norma con valenza internazionale aperta alla sottoscrizione dei membri del Consiglio d’Europa e dei quelli appartenenti all’Ocse. Con orgoglio ieri una nota dell’agenzia Nuova Cina, indica come la Repubblica Popolare abbia aderito all’iniziativa, portando a 22 gli Stati che l’hanno già siglata, fra questi gli Stati Uniti, la Francia, la Spagna e ovviamente l’Italia, il Paese che secondo l’Ocse, ha beneficiato maggiormente delle iniziative messe in campo per la lotta all’evasione fiscale internazionale incassando 5,6 miliardi dei 14 complessivamente recuperati. La convenzione facilita la cooperazione internazionale e, nel rispetto dei contribuenti, applica tutte le forme possibili di collaborazione fra i Paesi per combattere l’evasione e le frodi fiscali. Perno centrale è il capitolo sullo scambio di informazioni che supera le regole previste dall’art. 26 del modello Ocse introducendo standard più evoluti quale quello dello scambio automatico.
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