San Marino. Editoriale di Angelica Bezziccari: ‘Il silenzio degli indifferenti’. L’Informazione di San Marino

San Marino. Editoriale di Angelica Bezziccari: ‘Il silenzio degli indifferenti’. L’Informazione di San Marino

Angelica Bezziccari – L’Informazione di San Marino: Il silenzio degli innocenti

(…) La politica, e i media a seguire, hanno i loro temi caldi: l’Istituto Finanziario Pubblico, la patrimoniale, la legge per lo sviluppo, i furti e, per chi e quando se ne ricorda, pure i furbetti della monofase. In mezzo a tutto ciò, un giorno qualsiasi a San Marino si scopre il corpo di un uomo morto da più di sei mesi, nella sua abitazione. A posteriori, il dispiacere vero o presunto della gente, le giustificazioni “pensavo che..”, “credevo che..”. Quello che dà fastidio in realtà in casi come questo, e che ipocritamente nessuno ammetterà mai -visto che nessuno per sei mesi s’è interessato di questa persona-, è la paura che possa succedere anche a ognuno noi. La paura della solitudine è un persistente fantasma del nostro tempo, che tutti cercano di scacciare a volte riuscendoci a volte no. L’uso massiccio di dispositivi mobili che ci fanno sempre essere connessi a non si sa bene chi, esorcizza questa paura. Ma la verità è che non siamo mai stati così soli. Qualsiasi anziano potrà confermare che una volta, soprattutto nei piccoli paesi come San Marino, ci si conosceva tutti, e che se qualcuno non si faceva vedere per un po’ in giro, qualcuno sicuramente avrebbe cercato quest’uomo, si sarebbe domandato dove fosse, anche se non amico o estraneo. A San Marino c’è un partito che ancora, non si sa bene perché, si fregia di un aggettivo religioso, che si aggancia alla cristianità. Ma non era proprio Cristo che diceva di aiutare gli altri, di amarsi a vicenda? Forse lo si è scordato, ma tra un incentivo e l’altro si è perso il vero senso delle cose importanti alla base, che in questo momento non sono certo gli incentivi o la patrimoniale. O meglio, lo sono per buona parte della politica, incapace ormai da tempo di interagire e comunicare con i propri cittadini, accusandoli solo, come successo in alcune serate pubbliche, di “non capire”. Nessun commento da parte loro, neanche una parola di solidarietà, vera o finta, in mezzo ai tanti “sistema Paese” o “sviluppo”, soprattutto da chi dovrebbe rappresentare la maggior parte dei sammarinesi e che dovrebbe far corrispondere le sue azioni, -forse, chissà- anche a certi valori cristiani di compassione e carità. Al contrario, il clima delle conferenze stampa è sempre ridanciano, scherzoso, quando non autocelebrativo, e non c’è consapevolezza del mondo reale. (…)

 

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