San Marino Oggi: In crescita del 45% rispetto al 2010: evidenti difficoltà per imprese e famiglie / Esattoria: nel 2011 iscritti importi per oltre 62 milioni di euro
“Difficoltà delle famiglie e degli
operatori economici a fare
fronte regolarmente ai propri
adempimenti”. A segnalarlo è
Banca Centrale nella propria
relazione annuale presentata
un paio di settimane fa. Il riferimento
è nella parte relativa al
servizio esattoria che via del
Voltone svolge per conto dello
Stato e relative a riscossioni
vantate dall’Ecc.ma Camera,
dalle Aziende Autonome,
dall’Istituto per la Sicurezza
Sociale e, dall’anno scorso,
anche dall’Ente di Stato dei
Giochi, dalla stessa Banca
Centrale e dall’Agenzia di Informazione
Finanziaria.
Confrontando i dati presenti
nella relazione si scopre che le
iscrizioni a Ruolo sono passate
da 42 milioni di euro del 2010
a 61 milioni di euro dell’anno
scorso.
[…]
Le iscrizioni a ruolo
2011 sono aumentate
quasi del 45% rispetto
a quelle dell’anno
precedente. In totale, al 31 dicembre
2011 il totale dei Ruoli
iscritti dal 2005, anno di inizio
dell’attività di Esattoria, era di
285,8 milioni di euro per un totale
di 197.120 partite. Ma non
tutta la cifra è stata riscossa,
anzi gli importi riscossi sono
purtroppo inferiori al valore
iscritto a ruolo. Nel 2009 ad
esempio, le partite “discaricate”
ammontavano a quasi 9 milioni
di euro su un totale di oltre
32 milioni di partite iscritte, pari
cioè al 23,8%. La percentuale
è scesa al 16,5% nel 2010 per
risalire al 19,7% l’anno scorso
per un valore pari a 12,1 milioni
di euro recuperati.
Andando
ad analizzare la suddivisione
di “morosità” di aziende e privati
rispetto ai vari enti, la percentuale
maggiore la detiene
ovviamente l’Eccellentissima
Camera, ovvero lo Stato (con
crediti da riscuotere pari a oltre
56 milioni di euro), seguita
dall’Iss (con crediti da riscuotere
pari a oltre 4 milioni di
euro) e poi dall’Aif (con crediti
pari a oltre 465mila euro). Subito
dietro troviamo poi la stessa
Banca Centrale (che vanta
crediti per quasi 59mila euro),
poi l’Aass (crediti per oltre
28milia euro) e infine l’Ente di
Stato dei Giochi che nel 2011
doveva riscuotere 1.500 euro.
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