Evasione Iva, scoperta frode da 30 milioni di euro. Coinvolta anche azienda di San Marino

Evasione Iva, scoperta frode da 30 milioni di euro. Coinvolta anche azienda di San Marino

Aveva sede a San Marino una delle aziende riconducibili al gruppo criminale smantellato dai finanzieri del comando provinciale di Catania nell’ambito dell’operazione “Ultimo brindisi”.

Sono dieci le persone arrestate per associazione a delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva e alla bancarotta fraudolenta.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il gruppo avrebbe messo in piedi, nel tempo, un volume d’affari superiore a cento milioni di euro nel settore della commercializzazione delle bevande, frodando il Fisco per oltre 30 milioni di euro.

Come riportato dall’AGI, su delega della Procura europea di Palermo, i finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 30 indagati. A capo c’era il figlio incensurato 41enne di un esponente di spicco del clan dei Santapaola detenuto al 41 bis”.

“L’indagine – afferma l’AGI – ha permesso di individuare un’organizzazione strutturata su scala piramidale che, dietro ‘teste di legno’, gestiva, di fatto, imprese cartiere (missing trader) e interposte (buffer), attraverso cui hanno realizzato l’imponente evasione dell’Iva”.

“Le ‘cartiere’ – continua l’AGI – servivano a utilizzare e a emettere fatture per operazioni inesistenti nella commercializzazione di bevande che, grazie all’evasione d’imposta, potevano essere vendute a prezzi altamente concorrenziali. Tra i meccanismi di frode vi era l’acquisto senza Iva di merci falsamente destinate all’estero, oppure il mancato versamento in Italia dell’imposta sugli acquisti provenienti dalla Repubblica di San Marino, dove il gruppo operava con un’azienda a loro riconducibile”.

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