A supporto della voluntary
disclosure, prosegue l’attacco alla Repubblica di San Marino cominciato in agosto con l’operazione denominata Torre
d’avorio. Dopo gli articoli di L’Espresso
e Repubblica e di IlSole24Ore, si parla di evasori da Brindisi.
Salvatore Morelli di Quotidiano di Puglia: Brindisini a San Marino per riciclare il tesoro della malavita
Evasori a Brindisi ma veri “Paperon de Paperoni” a San
Marino. Sono ben 27mila gli italiani (con tanto di nomi e cognomi) che tra 2006
e 2014 hanno esportato nel piccola Repubblica del monte Titano oltre 22 miliardi
di euro e tra questi non mancano commercianti o imprenditori locali. Sono
comunque 20mila gli italiani, stando ai primi accertamenti su dati bancari e
dichiarazioni dei redditi, che sarebbero evasori: non hanno mai dichiarato al
fisco i soldi portati oltre confine.
Di recente, due provvedimenti di
confisca di beni e denaro per quasi 6 milioni di euro (uno definitivo e l’altro
di primo grado) sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza a carico di due
brindisini, che secondo quanto emerso dalle indagini, avevano illecitamente
accumulato e riciclato denaro sporco, proventi del contrabbando di sigarette. In
merito, alcune somme erano state proprio recuperate all’estero presso alcuni
istituti bancari, tra cui la Repubblica di San Marino. (…)