Una risoluzione condivisa all’unanimita’. E “in un clima molto costruttivo” sottolinea, trovando d’accordo i magistrati, il segretario di Stato competente, Augusto Casali, nel suo unico commento, per tutelare l’immagine del potere giudiziario. È la prima risposta all’indagine della Guardia di Finanza sui giudici che lavorano sul Titano in merito a presunte evasioni fiscali.
Le riunioni di oggi, prima della commissione Affari di giustizia e poi del Consiglio giudiziario in seduta plenaria, hanno dunque partorito un documento condiviso, ma modificato in corso d’opera grazie anche al contributo dell’opposizione rispetto alla versione originale portata da Casali. In cui si insisteva maggiormente sulle responsabilita’ della stampa nel trattare la notizia. La risoluzione, nella versione definitiva, riconosce che “le notizie su indagini svolte nei confronti di magistrati sammarinesi per asserite condotte di evasione fiscale ledono l’immagine della Repubblica e il prestigio della magistratura” e da’ mandato al segretario di Stato per la Giustizia di “intraprendere ogni opportuna azione, anche su base bilaterale, allo scopo di salvaguardare l’intatto prestigio dell’ordine giudiziario e il sereno svolgimento delle funzioni giurisdizionali”. Lo impegna inoltre a tenere costantemente informato il Consiglio giudiziario sull’evolversi delle indagini. “La vicenda e’ estremamente delicata” commenta a caldo e a nome dell’opposizione il consigliere del Partito socialista riformista sammarinese, Simone Celli, confermando la soddisfazione per avere raggiunto l’unanimita’ sul documento. E infatti, aggiunge, “la minoranza ha dimostrato grande senso di responsabilita’ nel tutelare l’immagine, la credibilita’ e l’autorevolezza del potere giudiziario. Tuttavia ci sono aspetti da chiarire in quanto la gestione politica della vicenda suscita perplessita’”. Per la maggioranza, Roberto Giorgetti di Alleanza popolare elogia la celerita’ con cui il consiglio e’ stato riunito, permettendo dunque il confronto tra toghe e laici. “Abbiamo deliberato una risoluzione all’unanimita’- conferma- che pone come elemento prioritario la difesa dell’istituzione della magistratura. Auspico che in tempi brevi la vicenda venga chiarita in tutti i suoi aspetti. Fermo restando- conclude- l’intangibilita’ del ruolo della magistratura in quanto tale”.
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