C’è un altro ritorno oltre a quello di Flavia Fancellu
Ed il percorso più recente di Vittoria Gallina è praticamente identico a quello dell’attaccante sarda: una stagione da Titana, due anni fa, un passaggio a Ravenna e adesso il nuovo approdo a San Marino. “Mi ero trovata molto bene in questa società già due anni fa, e questo è per me un piacevolissimo ritorno – afferma il difensore classe 2000 – Ritrovo con piacere alcune compagne di allora e anche altre con cui ho avuto modo di giocare in altre squadre. In queste settimane di lavoro abbiamo fatto grandi progressi come gruppo. Siamo già affiatate e aspettiamo con grande fiducia e convinzione l’inizio di questo campionato.”
E anche il mister è una vecchia conoscenza della giocatrice marchigiana. “Conoscevo già mister Baldarelli perché mi aveva allenato a Jesi. Sono molto contenta di averlo ritrovato. Mi ha trasmesso subito grande fiducia. Ed anche con il resto dello staff è un piacere lavorare. Sono tutte persone molto preparate, che sanno bene ciò che fanno.”
Gli obiettivi di una stagione possono essere tanti. Ma quello primario di Vittoria è ritrovare le sensazioni di campo. “Vengo da un infortunio che mi ha tenuto fuori a lungo e mi serve ritrovare la fiducia. Fisicamente mi sento molto bene e sto lavorando come desideravo. Ero rientrata a maggio ma si può dire che non ho mai potuto allenarmi appieno con il gruppo. Ora invece sì e la cosa mi dà felicità, tranquillità e fiducia.”
Il margine di attesa si assottiglia. Fra mendo di due settimane sarà esordio con la Freedom e a seguire – per la Coppa Italia – la sfida al Parma. “Noi cerchiamo di lavorare ogni giorno con grande tranquillità, concentrandoci sul nostro modo di giocare e sui progressi che dobbiamo fare – garantisce Vittoria – Sappiamo che il Parma è una squadra che punta dichiaratamente alla Serie A, mentre la Freedom si è rinforzata tantissimo durante l’estate. Ci stiamo preparando per essere al massimo fin dal principio della stagione, perché lasciare punti per strada è una cosa che proprio non ci va di fare.”
