San Marino, Festa dell’Amicizia. La terza serata, comunicato Pdcs

San Marino, Festa dell’Amicizia. La terza serata, comunicato Pdcs

COMUNICATO STAMPA
Serata da record alla 38° Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese. Ugolini: “Abbiamo abbondantemente superato le 7.000 presenze”. Il segretario di Stato alle Finanze Valentini: “Il Patto non è fallito e si lavora per renderlo più forte”. Il capogruppo PDCS, Mazza: “Non è più il momento di giochini politici e noi inoltre non giochiamo su più tavoli”.
La terza serata della 38a Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese ha raggiunto numeri da record. “Abbiamo superato abbondantemente le 7.000 presenze, sfiorando forse le 8.000 – dichiara con soddisfazione il coordinatore del comitato organizzatore, Giovanni Francesco Ugolini, che aggiunge – tra l’altro ho incontrato molta gente davvero entusiasta per come sta andando”.
All’insegna del tema “Imparare dal Passato, vivere il Presente, lavorare per il Futuro”, la Festa dell’Amicizia – in corso in piazza Bertoldi a Serravalle e organizzata dalle sezioni PDCS di Falciano, Serravalle e Dogana – si concluderà questa sera con l’intervento del segretario democristiano Marco Gatti. Ma già ieri sera ha posto ufficialmente fine alla breve pausa ferragostana della politica sammarinese, con l’ultimo dibattito pubblico a cui hanno preso parte il segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini, il segretario del Nuovo Partito Socialista Augusto Casali, il presidente di Alleanza Popolare Mario Venturini, il Capogruppo consiliare PDCS Luigi Mazza, il presidente del Partito dei Socialisti e dei Democratici Denise Bronzetti e il Capogruppo consiliare del Partito Socialista Riformista Sammarinese Paolo Crescentini.
Chiamati a riflettere sul tema: “L’oggi della politica: come sta evolvendo?”, i relatori sono stati spronati ancora una volta dai giovani democristiani. Il presidente del movimento giovanile del PDCS, Fabio Righi, ha infatti ricordato il senso stesso della parola “politica” citando il Cardinale Bagnasco che in un intervento disse che la politica “non è cosa sporca, perché se è intesa e fatta come la più alta forma di carità, il più alto servizio che un cittadino può dare al suo Stato, non lo può essere. Se invece è sporca forse si è tradita la vera essenza del fare politica, il raggiungimento del bene comune”. I giovani DC hanno quindi chiesto un esame di coscienza ai politici presenti, domandando se a San Marino è sempre stata intesa come la più alta forma di servizio o invece è sfociata  a volte in altro. Hanno poi lamentato l’eccessiva frammentazione del quadro sammarinese, chiesto una veloce semplificazione, e al proprio partito hanno messo in guardia dal non commettere eventuali errori del passato. Ribadita con forza, come nelle serate precedenti, la direttrice da percorrere, ovvero la strada della trasparenza, già intrapresa dalla maggioranza e dal governo. Rimarcata anche la necessità di premiare la meritocrazia e chiesto la formazione dei politici stessi. “Perché – ha concluso Righi citando l’intervento di Angelino Alfano nel congresso che l’ha eletto segretario nazionale del PDL italiano – dobbiamo costruire un sistema nel quale il figlio di papà un po’ asino o scemo, non possa battere un ragazzo intelligente, appassionato e squattrinato”.
Il primo a rispondere alle sollecitazioni del movimento giovanile democristiano è stato ili segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini, spiegando come la Dc abbia “ripreso la strada segnata mostrando l’attualità dei nostri valori, facendo vedere che valgono ancora oggi”. Valentini si è detto soddisfatto di come sono andate le cose in casa DC da quando non è più segretario politico e ha subito posto l’accento della serata sul ruolo del PDCS nel Patto spiegando come l’attuale coalizione di maggioranza sia “la sfida per portare la politica al servizio del Paese”. Strada che si sta compiendo con il dialogo aperto da tempo con parte dell’opposizione. E proprio il tema dei rapporti tra maggioranza e opposizione in particolare con l’area socialista attraverso la Costituente lanciata da NPS è stato il tema conduttore del dibattito serale. A tal proposito il segretario di NPS Augusto Casali ha ribadito che il Partito Socialista si farà “Solo con chi lo vuole” e confermata la ripresa del dialogo anche con il PSRS, “per cui – ha rimarcato – il percorso della Costituente per ora è con tre attori”. Casali ha anche ribadito la piena fiducia nel Patto per San Marino, “Io sono convinto – ha aggiunto – della valenza del progetto del Patto, che è ancora maggioranza di governo. Il percorso della Costituente – ha concluso –  è stato chiaro fin da subito, perché il Partito Socialista che nascerà dovrà lavorare con l’area cattolica e liberaldemocratica. Non c’è quindi possibilità di giochini”.
Il presidente del PSD Denise Bronzetti ha ricordato come il suo partito abbia aderito fin da subito al progetto della Costituente. Sul futuro Partito socialista bisognerà “tenere conto della meritocrazia – ha affermato – e impedire che vi facciano parte persone che hanno già dato alla politica cose che non dovevano dare”. Dal capogruppo del PSRS Paolo Crescentini ribadito quanto già dichiarato nel 2009 durante la nascita dei social riformisti, con l’intenzione di riaggregare le forze socialiste, ma anche l’ammissione che il PSRS non si è seduto al tavolo della Costituente perché “non c’era totale chiarezza e qualcuno pensava alla riedizione del PSD 2”. Per Crescentini serve però ulteriore chiarezza anche se è stata confermata la disponibilità al dialogo. Il presidente di AP Mario Venturini ha posto invece in evidenza i diversi percorsi intrapresi da PSD e PSRS nei rapporti con la Costituente e spiegato come per il Patto sia importante che attraverso la Costituente “che riguarda solo le forze socialiste” si sia però riaperto un canale di dialogo della maggioranza con l’opposizione” e che fino a quando nella Costituente c’erano solo NPS e PSD il Patto ha realizzato intese importanti come sull’Europa e sullo scambio di informazioni. Per AP c’è quindi una differenza e il presidente Venturini ha spiegato che “non si tratta di simpatia per il PSD, ma di dare atto che è stata data una mano al Patto e al Paese, mentre altri continuano a sparare solo contro”. Il presidente di Ap ha ribadito infine la fiducia nel Patto e assicurato la lealtà del proprio partito. Il Capogruppo del PDCS Luigi Mazza ha riaffermato come non sia più “il tempo dei giochini politici” e che l’azione della Costituente portata avanti da NPS è stata chiara fin dall’inizio. Mazza ha ricordato come dal congresso del PDCS dell’autunno scorso sia stato ribadito di portare avanti l’esperienza del Patto e attraverso questo svolgere il dialogo con la Costituente del Partito socialista. Ha inoltre ricordato come l’embrione del Patto fosse nato nella precedente legislatura quando il PDCS, allora all’opposizione, instaurò il dialogo con NPS, Moderati e NS. “Mentre qualcuno – ha aggiunto – si mise con i sacchi a pelo fuori da Palazzo per cercare un posto”. Il capogruppo Mazza ha quindi ribadito che con chi “dichiara di essere la nuova DC” non ci potrà essere un dialogo. Concetto ripreso anche dal segretario alle Finanze Valentini che in chiusura di dibattito ha ricordato come sia cambiato – con la nuova legge elettorale – il modo di allearsi, e che ora “sono necessarie reciproca fiducia e condivisione. Gli EPS se ne sono andati perché avevano un altro progetto e fin dall’inizio hanno creato problemi, ma hanno indebolito il Patto solo nei numeri non nelle condizioni iniziali e chi dice chE non ci sono risultati è perché ha nostalgia del passato”. Nessuna negazione quindi “del percorso fatto, perché il Patto – ha concluso Valentini – non è fallito e si lavora con la Costituente per renderlo più forte”.
La 38a Festa dell’Amicizia del PDCS prosegue quindi anche quest’oggi con la giornata conclusiva. Già a partire dalle ore 18 spazio alla Grande Orchestra di “Matteo Tarantino”. Dalle 18.30 spazio anche al Gruppo Spettacolo “Balla con noi” di Paolo Semprini e Debora Cecchetti e dalle ore 20 l’animazione per i bimbi (pop corn, zucchero filato, palloncini, trucca bimbi, castello gonfiabile e gadget gratis per tutti).
Alle 20.15 chiusura politica della Festa con l’intervento di saluto del segretario di sezione di Serravalle Angelo Moroncelli e l’intervento del segretario Politico del PDCS Marco Gatti.
Spazio poi dalle ore 21 nuovamente dedicato alle danze e agli spettacoli con l’Orchestra di Matteo Tarantino, la maccheronata in piazza offerta a tutti e alle 23 l’estrazione dei biglietti della lotteria dove il primo premio in palio è una Fiat 500.
Dalle 21 in contemporanea, agli Orti Masi, serata conclusiva anche per l’8° Amicizia Live Festival, organizzato dal movimento giovanile DC con il gruppo “Bollicine”.  
L’Ufficio Stampa del PDCS

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